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Tra i quattro candidati alla presidenza dell’Eurogruppo non c’è Padoan

Tra i quattro candidati alla presidenza dell’Eurogruppo non c’è Padoan

Un comunicato del Consiglio Ue, diramato ieri a Bruxelles,  riferisce che i ministri delle Finanze di quattro paesi dell’Eurozona, Portogallo, Lussemb

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Un comunicato del Consiglio Ue, diramato ieri a Bruxelles,  riferisce che i ministri delle Finanze di quattro paesi dell’Eurozona, Portogallo, Lussemburgo, Slovacchia e Lettonia, hanno presentato la loro candidatura per la successione all’olandese Jeroen Dijsselbloem alla presidenza dell’Eurogruppo. Fra i quattro non c’è, come ci si attendeva, l’italiano Pier Carlo Padoan.

I candidati ufficiali sono Mario Centeno, che fa parte del governo socialista portoghese, Pierre Gramegna, liberale lussemburghese, Peter Kazimir, socialista slovacco, e Dana Reizniece-Ozola, liberale lettone.

L’elezione del nuovo presidente avrà luogo lunedì 4 dicembre durante la riunione dell’Eurogruppo a Bruxelles e sarà decisa a maggioranza semplice, secondo quanto prevede il protocollo 14 del Trattato Ue.

Se nessuno dei quattro riceverà almeno 10 dei 19 voti dei membri dell’Eurogruppo alla fine del primo turno di votazione i candidati saranno informati del numero di voti ricevuto e avranno l’opportunità di ritirarsi. Il voto continuerà fino a quando uno di loro otterrà la maggioranza semplice. Il nuovo presidente sarà in carica per due anni e mezzo a partire dal 13 gennaio 2018.

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