Per decine di migliaia di anni la curva dell'evoluzione dell'apprendimento umano è stata sostanzialmente piatta, o con una crescita infinitesimale. I
Per decine di migliaia di anni la curva dell’evoluzione dell’apprendimento umano è stata sostanzialmente piatta, o con una crescita infinitesimale. I nostri antenati e gli antenati dei nostri antenati sono lentissimamente diventati capaci di cucire vestiti, di accendere il fuoco, di scuoiare gli animali. Tutte cose che non erano iscritte nel loro dna ma che apprendevano, consolidavano e trasmettevano di generazione in generazione. In quella fase della nostra storia quel che contava era la capacità di pensiero per comprendere le cose che si vedevano e si imparavano e la capacità di trasferire questo pensiero alle generazioni successive. Raramente in una singola generazione gli uomini di quei tempi vedevano il progresso.
Siamo in prossimità di un’intelligenza artificiale che comincia a saper fare cose che l’uomo ha sempre considerato sua esclusiva prerogativa perché non la attribuiva solo al cervello, ma alla mente, che è la funzione più alta del nostro cervello, quella in cui risiedono anche la fantasia, la creatività, l’arte.
Fonte: Milano Finanza