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Bce: “Stress test positivo sui tassi d’interesse. “Intesa Sanpaolo, UniCredit tra le banche italiane

Bce: “Stress test positivo sui tassi d’interesse. “Intesa Sanpaolo, UniCredit tra le banche italiane

Gli stress test sui tassi di interesse sono risultati positivi per gran parte delle banche Ue. Lo comunica la Bce, che nell’analizzare i dati sui

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Gli stress test sui tassi di interesse sono risultati positivi per gran parte delle banche Ue. Lo comunica la Bce, che nell’analizzare i dati sui bilanci del 2016 ha riscontrato come “il rischio sia ben gestito nella maggior parte degli istituti”. “Tassi di interesse più elevati – hanno aggiunto gli analisti dell’Eurotower – porterebbero alle banche un aumento del margine di interesse in tre anni, ma si ridurrebbe il valore in termini di capitale”.

L’esercizio è stato condotto per verificare la loro tenuta in vista di un possibile incremento dei tassi di interesse nei prossimi tre anni, quando la politica monetaria europea dovrebbe gradualmente normalizzarsi.

 Secondo la vigilanza dell’Eurotower infatti i rischi legati ai tassi di interesse verrebbero “ben gestiti nella maggior parte delle banche europee”.

I risultati del test mostrano un ipotetico aumento dei tassi di interesse di 200 punti base comporterebbe complessivamente un aumento del margine di interessi del 4,1% nel 2017 e del 10,5% entro il 2019, mentre il valore dell’equity a livello aggregato diminuirebbe del 2,7 %.

Se invece i tassi di interesse restassero ai livelli di fine 2016 e senza una crescita del credito, il margine di interessi calerebbe del 7,5%.

Secondo la Banca europea, queste “proiezioni sono influenzate dalla possibile condotta dei clienti e nello scenario di rialzo dei tassi, la tenuta dei depositi è il presupposto per l’aumento del margine”.

Bce, che ha realizzato gli esercizi sulla base dei bilanci delle banche di fine 2016, non ha dato indicazioni dettagliate sui risultati dei 110 istituti coinvolti. Tra le italiane sotto esame, ci sono Intesa Sanpaolo, UniCredit (proprio alla vigilia della maxi ricapitalizzazione da 13 miliardi), Ubi, Bper, Mediobanca, Popolare Sondrio, Carige, Credem e Iccrea. Secondo quanto risulta al Sole 24Ore, seppure con le dovute differenze, le 10 banche italiane coinvolte nell’esame non avrebbero registrato scossoni su redditività e patrimonio negli scenari intermedi, mentre ovviamente più sensibili sarebbero state le variazioni negli scenari più estremi della variazione della curva.

 

 

 

 

agenpress.it

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