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Henry, il dinosauro che è un’opera d’arte

Va all'asta il dinosauro Henry, un esemplare di Hypacrosaurus lungo 4 metri che proviene dagli Stati Uniti: a contenderselo, collezionisti e appassionati del genere, non solo curatori di musei.

Henry, il dinosauro che è un’opera d’arte

Il 14 dicembre la casa d'aste Cambi manderà all'incanto una meraviglia delle scienze naturali: oltre a importati opere d'arte moderna e contemporanea,

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Il 14 dicembre la casa d’aste Cambi manderà all’incanto una meraviglia delle scienze naturali: oltre a importati opere d’arte moderna e contemporanea, la mattina dell’asta milanese verrà infatti “battuto” anche Henry, un esemplare di Hypacrosaurus, un dinosauro il cui scheletro fossile – ben conservato e ricomposto – viene dagli Stati Uniti. Così, molto probabilmente, Henry non finirà in un museo, ma in un salotto. Possibile? Sì, e non sarebbe il primo: c’è infatti un nuovo collezionismo, che acquista gli scheletri riassemblati di enormi animali preistorici come fossero vere e proprie opere d’arte. Henry andrà dunque al migliore offerente, come un quadro di gran valore.

L’Hypacrosaurus, erbivoro di 70 milioni di anni fa, appartiene alla famiglia degli adrosauridi, dinosauri cosiddetti dal becco d’anatra, perché avevano il muso schiacciato proprio come quello delle anatre, capaci di masticare un po’ come i bovini. Il suo nome scientifico significa “vicino alla lucertola più alta” (dal greco hypo: meno, e akros: alto) perché era un po’ più basso del Tyrannosaurus. L’esemplare in questione, battezzato Henry, è lungo 4 metri e questo fa pensare che fosse un giovane adulto di 5 anni circa. Questi dinosauri si alzavano su due gambe solo per necessità alimentari (per esempio se doveva raggiungere il fogliame di piante alte) e avevano una lunga e pesante coda, ma nessuna arma di difesa contro i predatori se non la rapidità di fuga – il loro nemico giurato era proprio il Tyrannosaurus. Avevano poi una piccola vela sopra la schiena, causata dalla notevole lunghezza delle spine vertebrali, e sul capo una cresta alta e arrotondata, vuota all’interno.

Hypacrosaurus sp., Cretaceo superiore, Campaniano (75-67 milioni di anni fa).
Hypacrosaurus sp., Cretaceo superiore, Campaniano (75-67 milioni di anni fa). © Cambi Casa d’Aste

Il materiale osseo di Henry è stato ritrovato tutto in un unico strato dai nativi della Blackfeet Indian Reservation, in una cava che fa parte di un affioramento della Two Medecine Formation, nella contea di Glacier, nel Montana.

Nella Blackcfeet Indian Reservation c’è un importante giacimento di fossili, e di questi dinosauri in particolare, una sorta di Ercolano degli Hypacrosaurus, che furono sepolti vivi sotto la cenere di una gigantesca eruzione vulcanica. Nella stessa area sono stati ritrovati esemplari di età diverse e anche molti nidi, a dimostrazione del fatto che anche l’Hypacrosaurus aveva una vita sociale e si prendeva cura dei piccoli.
Hypacrosaurus sp., Cretaceo superiore, Campaniano (75-67 milioni di anni fa).
Hypacrosaurus sp., Cretaceo superiore, Campaniano (75-67 milioni di anni fa). © Cambi Casa d’Aste
Ecco dunque chi era Henry, 70 milioni di anni circa ben portati, inserito nella pagina della sessione “Arte Moderna e Contemporanea” del 14 dicembre della casa d’aste tra una stampa di Shirin Neshat e un’illustrazione di Paolo Armigano per Dylan Dog: della morte dell’amore: base d’asta, per dino, 250-280. 000 euro. Un avvio tutto sommato modesto: il record, per adesso, è di Stan, un Tyrannosaurus rex dallo scheletro quasi perfetto, alto 12 metri e lungo 4, venduto da Christie’s nel 2020 per 31,8 milioni di dollari.

Fonte: Focus.it

 

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