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L’acqua per l’idrogeno verde? L’Australia la prende dal deserto

L’acqua per l’idrogeno verde? L’Australia la prende dal deserto

Elettrolisi in pieno deserto australiano, uno dei posti più aridi del pianeta. Prendendo l’acqua direttamente dall’aria. Così l’Australia produrrà 410

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Elettrolisi in pieno deserto australiano, uno dei posti più aridi del pianeta. Prendendo l’acqua direttamente dall’aria. Così l’Australia produrrà 410.000 tonnellate di idrogeno verde l’anno. Il paese preme ancora di più il piede sull’acceleratore della filiera dell’idrogeno e assicura una corsia preferenziale al progetto Desert Bloom Hydrogen, fiore all’occhiello della politica energetica di Canberra che mira a diventare leader globale in questo settore.

L’impianto funzionerà con una tecnologia innovativa che è in grado di catturare l’umidità dell’atmosfera per fornire gli elettrolizzatori dell’acqua necessaria. Questo processo sarà alimentato da un impianto fotovoltaico off-grid dedicato, in un’area tra quelle con i valori più alti al mondo di irradiazione solare.

Desert Bloom Hydrogen partirà in fretta, già nel 2023, anche se su dimensione ridotta. Secondo le previsioni di Aqua Aerem, l’azienda che sta sviluppando il progetto, l’impianto crescerà di scala impiegando fino a 4.000 unità modulari di elettrolisi da 2MW ciascuna.

L’idrogeno verde prodotto sarà destinato sia al mercato interno australiano, sia all’export. Il sito si trova nell’entroterra dello stato del Territorio del Nord ma potrà contare su pipeline, trasporti e altre infrastrutture portuali presso la città di Darwin che renderanno presto possibile il commercio verso l’estero.

“La tecnologia di Desert Bloom Hydrogen fornisce un approccio innovativo per assicurare un approvvigionamento idrico sostenibile, che è essenziale nello sviluppo dell’idrogeno rinnovabile e sarà particolarmente prezioso nelle zone aride”, ha commentato il ministro dell’energia del Territorio del Nord Eva Lawler. Secondo le autorità, la corsia preferenziale per questo progetto da 10 miliardi di dollari permetterà di raggiungere prima un costo di produzione inferiore a 2$/kg.

“La nostra tecnologia aria-acqua, che risolve questo problema di approvvigionamento idrico precedentemente intrattabile, è una prima mondiale”, spiega Gerard Reiter, co-fondatore e ad di Aqua Aerem. “Questa tecnologia aprirà la porta ai progetti di idrogeno verde situati dove sono disponibili le migliori fonti di energia rinnovabile, cioè generalmente nelle aree più aride del pianeta”.

Fonte: Rinnovabili.it

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