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Intelligenza Artificiale, che cos’è e perché trasformerà le aziende

Intelligenza Artificiale, che cos’è e perché trasformerà le aziende

Macchine che riproducono funzioni della mente umana: è l’AI che ha numerose applicazioni, dalla customer care alla sanità, dal digital marketing alla

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Macchine che riproducono funzioni della mente umana: è l’AI che ha numerose applicazioni, dalla customer care alla sanità, dal digital marketing alla Fabbrica 4.0. Un mercato che nel 2020 avrà un valore di 47 miliardi. Ecco perché colossi come Google, Amazon e Facebook fanno incetta di startup.

Il mercato dell’Intelligenza Artificiale (AI) sta crescendo in tutto il mondo. Sono sempre più numerose le startup e le imprese che decidono di investire in sistemi di Artificial Intelligence, un mercato estremamente pervasivo perché interessa trasversalmente vari settori: dal manifatturiero all’automotive, dal finance all’healthcare, dal digital marketing ai media. Solo per fare un esempio i chatbot, gli assistenti virtuali che rispondono in automatico alle richieste di un cliente, sono uno strumento di Intelligenza Artificiale. Il fenomeno è un hype sul quale negli ultimi mesi si sta concentrando l’attenzione dei media, ma è da tempo oggetto di studio e i numeri suggeriscono che non sarà un evento passeggero: nel 2015 c’è stata un’impennata di startup attive in questo campo e i grandi player stanno dando la caccia alle giovani società innovative. Negli ultimi 3 anni oltre 20 aziende attive nel campo delle tecnologie di AI avanzata sono state acquisite da colossi come Google, Amazon, Apple, IBM, Yahoo, Facebook, Intel. Vale dunque la pena di capire meglio cos’è l’AI e come sta trasformando il mondo delle imprese.

► Come è nato il termine “Intelligenza Artificiale” – Il temine ha radici antiche, ma il “padre” di questo concetto nell’età moderna può essere considerato Alan Turing, geniale matematico e scienziato inglese che dette un preziosissimo contributo alla fine della Seconda Guerra Mondiale decifrando per conto del governo britannico il codice di Enigma, la macchina usata dai tedeschi per inviare messaggi in codice. Nel 1950, a guerra finita, Alan Turing pubblicò “Computing Machinery and Intelligence”, testo in cui propone “il gioco dell’imitazione”, in seguito conosciuto come “Il test di Turing”.  Il motto di questo straordinario uomo di scienze è: “Una macchina è intelligente quando è in grado di far credere a un uomo di essere umana”. Ma il termine “Artificial Intelligence” risale per la precisione al 31 agosto 1955: era il titolo di un workshop organizzato da John McCarthy (Dartmouth College), Marvin Minsky (Harvard University), Nathaniel Rochester (IBM) e Claude Shannon (Bell Telephone Laboratories). Questo seminario, che si sarebbe tenuto l’anno dopo, a luglio e agosto 1956, è considerato generalmente come la data di nascita ufficiale del nuovo campo di studio e di sperimentazione. Inizialmente descritta come una nuova sotto-disciplina dell’informatica, in realtà da allora si sono moltiplicati gli studi e le nuove scoperte sull’Intelligenza Artificiale, che infatti ad oggi include una varietà di tecnologie e strumenti, alcuni già ampiamente sperimentati, altri relativamente recenti.

► Che cosa è l’Intelligenza Artificiale – Nonostante un ampio dibattito in campo scientifico, ancora oggi non esiste una definizione univoca diArtificial Intelligence. Quando si pensa a Intelligenza Artificiale vengono in mente scenari fantascientifici o futuristici, nei quali le macchine diventeranno “intelligenti” come l’uomo e saranno dunque in grado di svolgere i suoi stessi compiti fino a sostituirlo in parte o del tutto. Robot che si confrontano con gli esseri umani, li aiutano, prevengono i loro comportamenti ed eventuali errori e addirittura mostrano empatia nei loro riguardi. Questa la “vulgata”. Che non è poi così lontana dal reale significato del termine. Rifacendoci alle teorie di Turing, si può dire che l’AI è “la scienza di far fare ai computer cose che richiedono intelligenza quando vengono fatte dagli esseri umani”. John McCarthy, docente del Computer Science Department della Harvard University, la definisce “la scienza di creare ed ingegnerizzare macchine intelligenti e in particolar modo programmi informatici intelligenti”. Per Techopedia, è un’area delle scienze informatiche incentrata sulla creazione di macchine intelligenti in grado di lavorare e reagire come esseri umani. Tuttavia molti concordano sul fatto che lo scopo dell’Intelligenza Artificiale non è replicare l’intelligenza umana, bensì riprodurne o emularne solo alcune funzioni.

► I numeri – Un’indagine basata su una ricerca condotta su 235 dirigenti dal National Business Research Institute (Nbri) degli Usa ha evidenziato che, nel 2016, il 38% delle imprese sta già usando l’AI, una quota destinata a crescere fino al 62% entro il 2018. Una ricerca della società di consulenza Forrester prevede un incremento del 300% degli investimenti in Intelligenza Artificiale nel 2017 rispetto al 2016.  La società di consulenza IDC stima che il mercato della Artificial Intelligence crescerà dagli 8 miliardi di dollari del 2016 ad oltre 47 miliardi nel 2020. Come detto, i grandi player di Internet fanno a gara per accaparrarsi startup dell’AI. L’ultimo in ordine di tempo è stato Mark Zuckerberg, che con la sua Chan Zuckerberg Initiative, organizzazione filantropica costituita con la moglie Priscilla Chan, ha acquisito Meta, una startup che fornisce un motore “AI-powered” in grado di aiutare scienziati e ricercatori nelle loro attività. Il finanziamento medio ricevuto dalle startup dell’Intelligenza Artificiale è pari a 6,3 milioni di dollari.

► Quali tecnologie per l’Intelligenza Artificiale – L’Intelligenza Artificiale si può applicare a una serie di attività tecnologiche. Eccone 10 secondo una lista elaborata dal “TechRadar report on Artificial Intelligence” di Forrester.

Natural Language Processing – È l’elaborazione del linguaggio naturale, ovvero il processo di trattamento automatico mediante un calcolatore elettronico delle informazioni scritte o parlate in una lingua naturale. In sostanza il NLP abilita una macchina a comprendere un testo, ma le garantisce anche capacità di espressione, per esempio la mette in grado di farne un riassunto. IL NLP è usato nel customer care, nei riassunti automatici, nelle analisi dei testi ma anche nelle analisi del ‘sentiment’, per misurare il livello di emotività di un determinato discorso. Alcuni attuali vendor: Attivio, Automated Insights, Cambridge Semantics, Digital Reasoning, Lucidworks, Narrative Science, SAS, Yseop.

Speech Recognition: Trascrizione e trasformazione di discorsi di esseri umani per applicazioni informatiche. È attualmente usata nei sistemi di risposta vocale interattivi. Alcuni vendor: NICE, Nuance Communications, OpenText, Verint Systems.

Virtual Agents, assistenti virtuali – Sono quelli che, in questo momento, sono sotto i riflettori dei media.  Si va dai semplici chatbot, in pratica “segretari virtuali” in grado dialogare in automatico in chat con i clienti rispondendo a semplici e comuni domande, a sistemi più avanzati. Questa tecnologia è attualmente usata nel customer service e nella smart home. Alcuni vendor: Amazon, Apple, Artificial Solutions, Assist AI, Creative Virtual, Google, IBM, IPsoft, Microsoft, Satisfi.

Piattaforme di machine learning – È un settore dell’informatica che dà ai computer la capacità di imparare senza essere stati esplicitamente programmati. In pratica consiste nella capacità di un algoritmo di apprendere dai dati, ovvero di evitare gli errori commessi in precedenza. Le piattaforme di machine learning sono utilizzate in una vasta gamma di applicazioni per le imprese, principalmente per quanto riguarda previsioni e classificazioni di vario tipo. . Vendor: Amazon, Fractal Analytics, Google, H2O.ai, Microsoft, SAS, Skytree.

AI-optimized Hardware – Unità di elaborazione grafica (Gpu) e dispositivi specificamente disegnati e costruiti per eseguire in modo efficiente lavori di computazione. Vendor: Alluviate, Cray, Google, IBM, Intel, Nvidia.

Decision Management – Motori che inseriscono ruoli e logica all’interno di sistemi di Intelligenza Artificiale e sono usati per setup iniziali, training, manutenzione e calibratura. È una tecnologia matura, usata in una vasta gamma di applicazioni imprenditoriali per assistere o realizzare processi decisionali in automatico. Vendor:  Advanced Systems Concepts, Informatica, Maana, Pegasystems, UiPath.

Deep Learning Platform – Uno special tipo di machine learning che consiste in una rete neurale artificiale, usato attualmente soprattutto nella pattern recognition (per esempio il riconoscimento di sagome o volti da parte di apparecchi di sorveglianza). Vendor: Deep Instinct, Ersatz Labs, Fluid AI, MathWorks, Peltarion, Saffron Technology, Sentient Technologies.

Biometrica: Rende possibili interazioni più naturali tra esseri umani e machine, compresi immagini, touch recognition, parole e linguaggio del corpo. È usata principalmente nelle ricerche di mercato. Vendor: 3VR, Affectiva, Agnitio, FaceFirst, Sensory, Synqera, Tahzoo.

Robotic Process Automation – Utilizzo di testi o altri metodi per automatizzare l’azione umana in modo da supportare processi imprenditoriali efficienti. È utilizzata laddove è troppo costoso o scarsamente efficiente far eseguire determinati compiti agli esseri umani. Vendor: Advanced Systems Concepts, Automation Anywhere, Blue Prism, UiPath, WorkFusion.

Text Analytics e NLP: Il Natural language processing (NLP) usa e supporta il text analytics facilitando la comprensione di strutture e significato delle frasi, ma anche del loro ‘sentimento’ e del loro intento attraverso metodi statistici e di machine learning. Sono usati nell’individuazione delle frodi e nella security. Vendor: Basis Technology, Coveo, Expert System, Indico, Knime, Lexalytics, Linguamatics, Mindbreeze, Sinequa, Stratifyd, Synapsify.

► Le due startup di AI più finanziate al mondo – Sono la cinese iCarbonXe l’israeliana Law Geex.  La startup di Shenzhen è riuscita a farsi dare ben 199,48 milioni di euro in due round di finanziamenti: punta a costruire un ecosistema di vita digitale basato su una combinazione di comportamento biologico dell’individuo e dati psicologici, Internet e intelligenza artificiale. In pratica consente di analizzare le abitudini di vita attraverso i dati contenuti in tutti i device a disposizione di un individuo e quindi può contribuire a prevenire eventuali problemi che potrebbero insorgere nella sua vita. È usata nell’healthcare come una sorta di “steward” individuale che aiuta a condurre una vita sana. Law Geex è la seconda startup più finanziata al mondo nel settore dell’Artificial Intelligence. Israeliana, ha sviluppato un software per l’analisi dei contratti: chi sta per firmare un contratto per un  nuovo impiego, o un contratto di acquisto o locazione di un immobile, può inserirlo nella piattaforma. Attraverso l’utilizzo dell’intelligenza artificiale  il sistema è in grado, in sole 24 ore, di individuare clausole insolite, problematiche o mancanti e di fornire benchmark statistici per semplificare la decisione da prendere.  Per contratti di lavoro o locazione il servizio è gratuito, per altri tipi di contratto si paga volta per volta o attraverso un abbonamento mensile. La startup ha ottenuto 2,5 milioni di dollari.

 

 

 

 

economyup.it

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