HomePolitica Italiana

De “A Cesare ciò che è di Cesare, a Dio ciò che è di Dio”

De “A Cesare ciò che è di Cesare, a Dio ciò che è di Dio”

Con ovvia provocazione si invita l 'Agenzia delle Entrate ad apporre all' ingresso dei loro Uffici quanto riportato oggi dal Vangelo di Marco (12,13-1

L’ Agenzia delle Entrate presente a “Casa Idea”
Detrazioni modello 730 precompilato: comunicazione delle spese entro il 16 marzo 2022
Arriva la “bozza Ruffini” sullo spesometro semplificato

Con ovvia provocazione si invita l ‘Agenzia delle Entrate ad apporre all’ ingresso dei loro Uffici quanto riportato oggi dal Vangelo di Marco (12,13-17) a proposito della domanda posta dai Farisei e dagli Erodiani a Gesù circa la liceità di pagare il tributo a Cesare. Il Figlio di Dio richiesta la visione di una moneta romana rispose con la famosa frase ” Quello di Cesare rendetelo a Cesare a Dio ciò che è di Dio”. Per secoli tale frase ha fatto discutere il mondo. Bene. Si cercherà di attualizzare, fosse solo per meri motivi professionali, tale episodio. Il pagamento delle imposte è un “dovere civile” come dovrebbe anche esserlo amministrare con oculatezza il bilancio dello Stato ma basta verificare il debito pubblico e l’ elevato tasso di evasione fiscale e la risposta viene da sola. Il mondo ha le sue regole che non sono né buone né cattive ma semplicemente sono le regole degli uomini. È la parte di ciò che è di Dio che è la vera questione. Sempre l’ Agenzia delle Entrate , come la stessa Guardia di Finanza, ricorda che l’ Evangelista Matteo era un esattore già a quei tempi non il massimo della scala sociale. Ma Nostro Signore è un Grande Umorista e tra la suocera di Pietro, esattori, ladri, prostitute, adultere ha “salvato tutti e tutte” tranne i traditori come Giuda. Rimane il fatto che ciò che è di Dio vive questo mondo ma non è del mondo ma in ogni caso è lecito pagare e far pagare le tasse. In merito ad essere “testimoni” di Dio poi ad ognuno il proprio carattere dove per alcuni si difetta di mansuetudine, talvolta umiltà, pessimo carattere, ma d’ altra parte se fossero contemplate tali caratteristiche si sarebbe appartenenti ai Francescani e non ai Micheliti che fanno un altro mestiere #società.

A Cura di Savino di Scanno

Commenti