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La rivoluzione digitale del nostro Paese

La rivoluzione digitale del nostro Paese

Il Ministero per l' innovazione tecnologica e digitale ha annunciato una svolta storica: tutti i dati dei cittadini dovranno essere digitalizzati e co

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Il Ministero per l’ innovazione tecnologica e digitale ha annunciato una svolta storica: tutti i dati dei cittadini dovranno essere digitalizzati e contenuti in un portafoglio sempre consultabile, per allinearsi alla linea europea.

L’ obiettivo come è stato spiegato dallo stesso Colao è creare uno Shengen digitale a livello europeo. L’ Italia deve porsi come apripista; in questo senso perché tutto ciò rientra negli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Il Ministro ha sottolineato come, in merito al Pnrr e al processo di digitalizzazione del Paese siano stati stanziati 11 miliardi di euro per lo spazio e il digitale; di cui ad oggi sono stati allocati 15 miliardi 11 miliardi sul digitale e 4 miliardi nello Spazio.

L’ occhio digitale

Ma le parole che preoccupano di più sono quelle, dove dice: ” il percorso è già avviato e nessun nuovo governo potrà fermarlo.” Questi termini, mettono in crisi il concetto di democrazia, che viene da sempre ostentato dalla classe politica, impedendo di cambiare o modificare.

Dunque, si svilupperà un paese dove, tutto sarà digitalizzato e sarà visibile da parte di tutti perché tutti potranno vedere tutto.

L’ idea è di creare un “occhio digitale”, dove tutto sarà visibile e incrementare il numero di persone che possiedono un’ identità digitale e un portafoglio che contiene alcune  informazioni: dai documenti al conto bancario, dalla tessera elettorale fino al fascicolo sanitario elettronico: quest’ultimo, in particolare, “custodirà” l’intera storia del nostro corpo e renderà possibile anche trattamenti sanitari a distanza che sono quelli su cui punta la “nuova” sanità 4.0.

La rete 5G

Un altro obiettivo per Colao è estendere la rete 5G il più possibile, per velocizzare maggiormente il processo di digitalizzazione del nostro Paese, che dovrà entro il 2026 raggiungere anche, i borghi più isolati.

Altri due importanti riguardano: la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione e la limitazione all’ uso del contante.

Vedremo se questo progetto non sarà il solito “buco nell’ acqua”, ma invece riuscirà nel suo intento di modernizzare il nostro Paese.

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