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Il fallimento della politica alle elezioni amministrative

Il fallimento della politica alle elezioni amministrative

Possono cantarla come vogliono, festeggiare a volontà, ma dovrebbero, al contrario, fare ammenda per aver costruito non il consenso, ma il dissenso de

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Possono cantarla come vogliono, festeggiare a volontà, ma dovrebbero, al contrario, fare ammenda per aver costruito non il consenso, ma il dissenso degli italiani.

I politici e la politica sono i veri sconfitti di queste elezioni amministrative.

L’affluenza generale al voto degli aventi diritto è scesa a precipizio, fermandosi al 54,64%, nonostante i due giorni di voto.

I record negativi sono stati raggiunti nelle grandi città: Torino con il 48,06 per cento; Milano con il 47,6%. Napoli con il 47,19 per cento, Roma con il 48,83 per cento, Bologna con il 51,16 per cento. Chi vince si porta dietro il consenso, se va bene, all’incirca il 20 per cento degli elettori aventi diritto. Davvero poco, per un Paese che si dice democratico.

Anche le suppletive non sono andate meglio. A Primavalle (Roma) ha votato il 44,16 per cento e a Siena solo il 35,93%.

Letta, che correva a Siena, ha vinto con il 49,24% dei voti, mentre il suo principale avversario si ferma al 37,83%. Seguono il segretario del Partito comunista Marco Rizzo al 4,69% ed Elena Golini di Potere al popolo con il 2,95%. Gli altri candidati in corsa: la rappresentante del Movimento nazionale italiano Angela Rappuoli all’1,48%, Tommaso Agostini per 3V all’1,40%, Mauro Aurigi di Italexit per l’Italia con Paragone all’1,73%.

Letta, in buona sostanza, si è portato a casa il 18 per cento dei senesi aventi diritto al voto.

Molto poco per il leader nazionale del Pd, snobbato dalla maggioranza dei cittadini della città del Palio, che hanno preferito starsene a casa al 64 per cento.

Letta può cantare vittoria, ma la sua è una sconfitta, soprattutto se consideriamo che Siena è da sempre una roccaforte della sinistra.

A Primavalle Andrea Casu, Pd, è in testa con il 44 per cento del 44 per cento dei votanti. Anche per lui la percentuale arriva al 19 per cento dei votanti.

In Calabria vince il centro destra, ma anche qui la percentuale dei votanti si ferma al 44 per cento.

Possono cantare vittoria, nel circo Peonza, i politici, ma la vera sconfitta è la politica.

Gli italiani stanno dicendo, con la loro astensione, che di questo sistema politico non ne possono più, perché ha perso credibilità, autorevolezza, per le troppe ciance e le troppe giravolte da saltimbanchi.

Cantino pure, i politici, ma la sconfitta è la loro, a tutto campo.

Fonte: Nuovogiornalenazionale.com

 

 

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