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Borsa Italiana oggi, 12 gennaio 2021: Ftse Mib sale in avvio, focus su Prysmian

Avvio di seduta sopra la parità per la Borsa Italiana oggi, 12 gennaio 2021. Sul Ftse Mib riflettori puntati sulle azioni Prysmian dopo le ultime notizie. Le tensioni politiche spingono lo spread.

Borsa Italiana oggi, 12 gennaio 2021: Ftse Mib sale in avvio, focus su Prysmian

Avvio di seduta sopra la parità per la Borsa Italiana oggi, sul Ftse Mib spiccano le performance dei titoli del risparmio gestito, in attesa di novità

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Avvio di seduta sopra la parità per la Borsa Italiana oggi, sul Ftse Mib spiccano le performance dei titoli del risparmio gestito, in attesa di novità dagli Stati Uniti, dove è partita la procedura di impeachment.

Per quanto riguarda il nostro Paese, riflettori puntati su Palazzo Chigi, dove questa sera è in calendario un Consiglio dei ministri che, chiamato a dare il via libera al Recovery Plan, potrebbe essere ricordato come quello in cui è stata avviata la crisi di governo con il ritiro dei ministri di Italia Viva.

In corrispondenza dell’avvio degli scambi in Europa l’eurodollaro quota poco mosso a 1,21583 (+0,07%) mentre il future con consegna marzo sul Brent avanza dello 0,8% a 56,1 dollari al barile.

Borsa Italiana oggi, aggiornamento ore 9:25: Ftse Mib, azioni Prysmian in evidenza
A Piazza Affari il paniere delle blue chip, il Ftse Mib, nei primi scambi passa di mano a 22.755,66 punti (+0,15%) mentre lo spread si attesta a 108 punti base (+1,4%).

Avvio sopra la parità per il Dax (+0,33%), per il Cac40 (+0,12%) mentre il Ftse100 scambia piatto (-0,03%).

A Piazza Affari riflettori puntati sulle azioni Prysmian (-3,47%) dopo la notizia che Clubtre (controllata da Tamburi IP) ha concluso il collocamento di 10 milioni di azioni, pari al 3,729% del capitale. Le azioni sono state cedute a 29,25 euro per azione, oltre quattro punti percentuali al di sotto della chiusura di ieri.

Rosso dello 0,67% per TIM che ha collocato il suo primo “Sustainability Bond”. Il titolo, con scadenza di 8 anni, è stato allocato per 1 miliardo di euro ed ha registrato richieste per oltre 4 miliardi. La cedola è stata fissata all’1,625%, il livello più basso di sempre.

Debole anche Fiat Chrysler (-0,57%). Dopo S&P, anche Moody’s Investors Service ha incrementato la valutazione: l’Issuer Rating è stato alzato da “Ba1” a “Baa3”, il rating sulle obbligazioni emesse o garantite da FCA è stato portato da “Ba2” a “Baa3” mentre quello di breve termine è stato incrementato da “(P) NP” a “(P) P-3”. Su tutti i giudizi l’outlook è stabile.

Il ruolo di top performer del paniere delle blue chip è appannaggio di Azimut (3,23%). La società ha annunciato di attendersi un utile 2020 da record e compreso fra i 375 ed i 415 milioni di euro.

Bene anche Banca Mediolanum (+3,39%), FinecoBank (+0,76%) e Banca Generali (+0,45%).

Borse asiatiche in evidenza
L’indice di Hong Kong, l’Hang Seng segna un rialzo dell’1,3%, il China A50 ha terminato con un +2,98% ed il Nikkei ha chiuso con un +0,09%.

Debole anche l’indice australiano S&P/ASX 200 (-0,27%).

Wall Street: seduta all’insegna della debolezza
Ieri la seduta del Dow Jones si è chiusa con un -0,29%, lo S&P500 ha segnato un -0,66% ed il Nasdaq lasciato sul campo l’1,25%.

Fonte: www.money.it

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