Fonte: Leonardo.it
Il progressivo sviluppo delle tecnologie digitali ha incrementato il numero di dati e informazioni a nostra disposizione, mettendo le persone nelle condizioni di accrescere le proprie conoscenze e di stabilire maggiori e più rapide interconnessioni con gli oggetti che le circondano. Un cambiamento che investe anche le aziende, o almeno quelle in grado di estrarre valore dal dato per sfruttarne tutto il suo potenziale.
È la strada che ha imboccato Leonardo, con lo sviluppo di soluzioni digitali innovative in ambito simulazione, addestramento e servizi collegati. L’azienda ha una lunga esperienza nel settore, che si è evoluta nel tempo con lo sviluppo di simulatori sempre più proiettati verso la nuova dimensione della realtà virtuale e aumentata.
Come si muove il settore
I requisiti di addestramento si stanno spostando sempre più verso un ampio utilizzo della simulazione “Virtual & Constructive” integrata dai tradizionali sistemi di addestramento dal vivo (“Live”), non solo per ragioni di sostenibilità (ambientale ed economica), ma anche, e soprattutto, per l’efficacia addestrativa che le nuove soluzioni tecnologiche possono offrire. Il personale operativo, infatti, può essere preparato ad affrontare situazioni complesse in condizioni estreme solamente con un ampio utilizzo di scenari simulati, multi-dominio (terrestre, navale, aereo, spaziale e cyber), interforze, anche con elementi non cooperanti o ostili, in ambienti non riproducibili con il solo addestramento “Live”.
Oltre a elevare il livello di competenze trasferite agli operatori e il numero degli scenari su cui addestrarli, l’impiego dei simulatori di volo permette di ridurre le ore di volo reali, con un impatto positivo sui costi e sull’inquinamento ambientale e acustico. Le tecnologie di realtà virtuale e aumentata, insieme all’intelligenza artificiale, sono, inoltre, utilizzate per le attività di manutenzione, anche predittiva, contribuendo a prevenire e identificare guasti e inefficienze.
Un nuovo modello di formazione
Presso l’IFTS, centro d’eccellenza per la formazione di piloti militari provenienti da tutto il mondo, i sistemi di addestramento si basano sull’M-346 Integrated Training System, caratterizzato da piattaforme dotate dell’Embedded Tactical Training System (ETTS), che consente ai velivoli di emulare sensori, armamenti e CGF (Computer Generated Forces), e ai piloti di operare simultaneamente e in modo combinato nella modalità LVC (Live, Virtual, Constructive), anche attraverso l’integrazione del Ground Based Training System (GBTS), composto dai vari sistemi di simulazione di volo e di missione. Il sistema addestrativo è, inoltre, dotato di sistemi di pianificazione della missione e di gestione dell’addestramento, e dell’Integrated Logistics System (ILS), un servizio logistico integrato, che ottimizza la gestione delle flotte e dei simulatori per consentirne la massima operatività.
È la sintesi di un nuovo modello di formazione, che porta le capacità addestrative a un livello ancora più alto, a dimostrazione della volontà di Leonardo di rafforzare il proprio posizionamento competitivo nel settore dell’addestramento avanzato come Training Services Provider a tutto tondo.
Il presente ma anche il futuro dell’addestramento si incontrano nel Battle Lab di Leonardo, il laboratorio di Torino dove vengono studiati e valutati i concetti del sistema di combattimento aereo di sesta generazione. Il Battle Lab dispone di un maxi video wall digitale, che riproduce uno scenario di tipo multi-dominio (con la fedele riproduzione di sistemi aerei, navali, terrestri e di guerra elettronica); della Smart Chair, una postazione in grado di ricreare quella che potrebbe essere la cabina in cui voleranno i piloti dal 2035 in poi; e di una Prototyping Pilot Station, ovvero il “powered mock-up” di un cockpit interattivo, derivato dal concetto dell’M-346 con Large Area Display, in cui vengono trasferite e riprodotte le capacità e le interfacce messe a punto con la Smart Chair e selezionate in collaborazione con i piloti stessi.
la Smart chair del Battle Lab
È così possibile gestire lo sviluppo del cockpit del futuro, frutto della combinazione tra mondo fisico e immateriale, lasciando al pilota la possibilità di toccare fisicamente la sola cloche e la manetta. Tutto il resto è virtuale, “aumentato” e immersivo, dai comandi impartiti con il movimento degli occhi ai tasti touch digitalizzati, con piena integrazione nello scenario rappresentato sul video wall.
Questo nuovo ambiente faciliterà dunque il passaggio agli scenari multi-dominio basati su piattaforme di combattimento aereo di sesta generazione, con focus su tecnologie rilevanti come l’intelligenza artificiale, l’autonomia di volo e di missione e il crewed-uncrewed teaming, di cui il Global Combat Air Programme rappresenta uno dei programmi di cooperazione internazionali più innovativi.
Le tecnologie più avanzate si ritrovano anche nei sistemi virtuali sviluppati per gli elicotteri di Leonardo, come il nuovo simulatore di volo Virtual and Extended Reality Simulator (VxR), frutto della consolidata capacità di progettazione di elicotteri da parte dell’azienda. Il sistema, basato sulla realtà virtuale, è composto da un visore che riproduce la cabina, l’avionica e tutti i controlli di bordo ed è dotato di un feedback tattile quando si utilizzano i comandi per una maggiore fedeltà della simulazione. VxR offre anche una visuale “out of the window” che garantisce una più ampia profondità di campo visivo. Caratteristiche che rendono l’esperienza simulata estremamente realistica e che sono state messe a punto grazie all’enorme quantità di dati e situazioni di volo raccolte e analizzate da Leonardo.
Helicopters training academy
Sempre nell’ambito del network delle Training Academy di Leonardo, che ha coordinato l’iniziativa, è stato recentemente inaugurato dalla Guardia di Finanza il Centro di Simulazione delle Operazioni Aeronavali presso la base aerea di Pratica di Mare (Roma). Il nuovo centro, che ha come obiettivo l’addestramento degli equipaggi addetti alle missioni aeronavali della GdF, integra in un solo scenario virtuale più sistemi di simulazione, tutti connessi in rete. All’interno di un unico ambiente sono installate diverse postazioni che comprendono i simulatori di volo di aerei ed elicotteri, i sistemi di missione per la sorveglianza aerea e marittima come ATOS (Airborne Tactical Observation and Surveillance System), un simulatore di scenario, anch’esso realizzato da Leonardo e in grado di riprodurre l’ambiente in cui operano mezzi e personale in modo cooperativo, un simulatore della plancia di una nava e la sala di comando e controllo. Tutti questi elementi sono collegati in rete per fare in modo che gli equipaggi e il personale a terra svolgano la stessa missione riprodotta in realtà virtuale.
il Centro di Simulazione delle operazioni aeronavali della Guardia di Finanza a Pratica di Mare (Roma)
Anche in questo caso, dunque, le tecnologie digitali consentono di replicare il livello di interoperabilità degli scenari multi-dominio attuali e futuri e di integrarli grazie alle capacità dei sistemi di addestramento e simulazione avanzati di Leonardo.