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Il Canceliere Europeo della World Organization of Ambassadors (WOA), Giuseppe Prete, sarà presente al Summit di Pace di Pristina previsto per il prossimo 11 febbraio

Il Canceliere Europeo della World Organization of Ambassadors (WOA), Giuseppe Prete, sarà presente al Summit di Pace di Pristina previsto per il prossimo 11 febbraio

[themoneytizer id="106658-2"] [themoneytizer id="106658-4"]   Solidarietà, amicizia e leale collaborazione" sono il fondamento della World O

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Solidarietà, amicizia e leale collaborazione” sono il fondamento della World Organizations of Ambassadors Europa per tutti gli Ambasciatori della ONG Internazionale, con sede in Argentina.

Il viaggio del Cancelliere Giuseppe Prete a Pristina, in Kosovo, è un esempio di apertura, promozione e consolidamento del rapporto umano tra le diverse culture interreligiose e con un ruolo sempre più importante all’interno dell’organizzazione e nella ferma convinzione che la vera identità europea è quella del confronto, non dell’odio.

Recandosi in Kosovo Giuseppe Prete si farà portavoce del sentimento di molti Paesi europei per il Kosovo.

Accolto da ogni Stato di diverse parti del Mondo ha posto le basi per altri incontri, ed è atteso nella Capitale del Kosovo per il prossimo Summit di Pace, a Pristina, l’11 febbraio prossimo.

Pur abbracciando il Cristianesimo, il Cav.  Prete nutre profonde amicizie per ogni fede religiosa, non solo per rispetto, esse rappresentano una parte importante per la diffusione della Pace, si muove nel dare impulso e nel sostenere occasioni di dialogo e interazioni multiculturali, prodigandosi in prima persona a stabilire accordi di pace e di pacifica convivenza civile inserendo, come “Ambasciatori di Pace”, personalità di diverse fedi religiose all’interno dell’organizzazione mondiale.

Purtroppo molti Paesi nei Balcani Occidentali hanno Governi ostili e libertà limitate.
Il viaggio in Kosovo del Cancelliere è un gesto di pace, segno di apertura di un ponte, di una strada che deve essere percorsa, un cammino segnato dalla conoscenza e dalla fiducia reciproca che, solo, può consentire una reale integrazione dei Balcani in Europa. Solo così possono sfidare il proprio sogno Europeo e farlo diventare realtà.

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