Torino diventerà presto il principale polo europeo per la tecnologia bellica. L' occasione si è presentata, quando la Nato doveva ammodernare il propr
Torino diventerà presto il principale polo europeo per la tecnologia bellica. L’ occasione si è presentata, quando la Nato doveva ammodernare il proprio arsenale bellico.
Torino come hub tecnologico
Così, lo scorso 7 aprile 2022 i Ministri degli esteri dell’Alleanza hanno approvato la Carta per il “Defence innovation accelerator for the north Atlantic” (Acceleratore di innovazione nella difesa per l’Atlantico del nord), il cui acronimo è DIANA e che comprende un fondo finanziato e gestito da 21 paesi alleati su 30: si tratta del NATO Innovation Fund.
Il Fondo partirà da un miliardo di euro e finanzierà per i prossimi 15 anni tutte le piccole e medie startup, che si occupano di alta tecnologia e di deep tecnologico.
Il progetto e il fondo DIANA
All’ interno di questo progetto Torino è stata scelta come acceleratore di startup in ambito tecnologico.
A Torino, la sede di DIANA sarà ospitata nelle Officine grandi riparazioni: da qui, all’inizio del 2023 saranno lanciate le prime nove gare e definiti i progetti da finanziare. Mentre dal 2026 in avanti, la sede sarà spostata all’interno della città dell’Aerospazio: un progetto che prevede la riqualificazione di un’area di 184000 metri quadrati attorno a corso Marche – nella periferia ovest della città – e sarà finanziato con 300 milioni del PNRR e altri 800 provenienti dalle 70 aziende del settore che vi stabiliranno la loro sede.
Tra queste aziende parteciperà anche Leonardo, leader nel settore dell’ aerospazio.
Questo progetto sarà una risposta per i continui conflitti geopolitici che stanno attraverso, il mondo Occidentale.
