Intesa Sanpaolo si rafforza nella cybersicurezza: attraverso il suo fondo Neva First, la controllata Neva ha finalizzato due investimenti in Cyberint
Intesa Sanpaolo si rafforza nella cybersicurezza: attraverso il suo fondo Neva First, la controllata Neva ha finalizzato due investimenti in Cyberint e Coro, start-up israeliane attive nella protezione dalle minacce informatiche. Dall’inizio dell’anno i fondi investiti dal gruppo in Israele hanno superato i 20 milioni di euro e spaziano dal quantum computing, all’agri-foodtech alla cybersecurity.
Intesa in Israele, una presenza proficua per la banca e per le aziende italiane
Negli ultimi anni, Intesa Sanpaolo Innovation Center, controllante di Neva, ha focalizzato l’attenzione sull’ecosistema dell’innovazione israeliano, ricco di nuove realtà dedicate alla tecnologia. Le relazioni istaurante consentono alla banca di potenziare il servizio alla clientela, mentre alle aziende italiane di entrare in contatto con start-up all’avanguardia e accrescere così il proprio know how. Per gli ultimi investimenti, Neva ha scelto Cyberint che sviluppa soluzioni per la protezione dai rischi digitali per aziende e Coro che, attraverso una piattaforma di proprietà, sfrutta l’intelligenza artificiale per rilevare i principali attacchi informatici, come malware, ransomware, phishing e bot.
Un impulso alle realtà italiane nella tecnologia
“Neva unisce la forza, la reputazione e la stabilità del gruppo Intesa Sanpaolo con le best practice delle società di venture capital internazionali e ambisce a essere il market maker dell’asset class del venture capital in Italia”, ha dichiarato il presidente della società, Luca Remmert. Dal 2020, Neva ha allocato un capitale di circa 110 milioni di euro nel proprio fondo che serviranno a concludere operazioni come quelle in Cyberint e Coro. “Diamo impulso all’economia italiana attraverso l’introduzione di nuove soluzioni tecnologiche e favoriamo il business development sia delle start-up estere sia delle imprese del nostro Paese, in particolare negli ambiti incentivati dal pnrr”, ha aggiunto Remmert.
Fonte: Milano finanza