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Finanza green: l’ Europa è più avanti degli Stati Uniti

Finanza green: l’ Europa è più avanti degli Stati Uniti

A cura di Monica Origgi Il mercato della finanza green si sta espandendo e sta mettendo in contrasto gli investitori europei con quelli americani,

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A cura di Monica Origgi

Il mercato della finanza green si sta espandendo e sta mettendo in contrasto gli investitori europei con quelli americani, come messo in luce da BlackRock. Infatti, secondo quanto riportato da Share Action, un gruppo di attivisti europei che si sta impegnando sul fronte green a differenza degli americani, avviandosi verso una strada più green e sostenibile.

Le nuove norme messe in campo da Bruxelles, sembrando creare un crescente divario tra i finanziatori dell’ UE e i grandi colossi oltre oceano, accusati di essere in ritirata nei confronti degli impegni ambientali che dovrebbe essere rispettati per il benessere comune. Il settore della gestione degli asset, è diventato un punto cruciale per la crescita della finanza green nell’ UE, poiché i grandi intermediari possono diventare azionisti significativi, quando investono fondi per conto dei loro clienti.

Con il potenziamento dei diritti degli azionisti, si spera che questo possa facilitare gli investitori influenti a prendere decisioni aziendali  fondamentali, come la riduzione delle emissioni di carbonio nell’ aria e secondo, quanto riportato da Share Action, grazie alle leggi che sono state introdotte in Europa, molto si sta facendo, in questo senso.

Un motivo di ottimismo

Uno studio che è stato condotto da Share Action, secondo quanto mette in luce il responsabile delle politiche dell’ UE Emily Ahmed, si può affermare: “un motivo di ottimismo nel comportamento del voto responsabile”.

Tuttavia, nonostante il loro motivo di entusiasmo i più grandi player mondiale non stanno facendo la loro parte, ha aggiunto lo studio di Share Action, che cerca di svolgere una campagna sull’ investimento responsabile.

La classifica di Share Action

E’ guidata solo dai grandi player europei  con Amundi‍ di Crédit Agricole, Man Group del Regno Unito e Nordea Asset Management della Finlandia‌, tutti in classifica fra i primi dieci per il loro atteggiamento verso il mondo della sostenibilità o la sindacalizzazione del personale.

Al contrario, si pongono i rivali statunitensi. Secondo una classifica di BlackRock del 2023, il più grande gestore di asset al mondo, solo l’ 8% ha votato a favore delle risoluzioni ambientali e sociali degli azionisti, in calo del 23% rispetto l’ anno precedente, secondo quanto riportato dallo studio.

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