L’Istituto per la Ricerca e la sicurezza ambientale- ISPRA– ha annunciato la creazione di una struttura dedicata a sostenere operatori finanziari, aut
L’Istituto per la Ricerca e la sicurezza ambientale- ISPRA– ha annunciato la creazione di una struttura dedicata a sostenere operatori finanziari, autorità vigilanti e imprese per il combattere il greenwashing e non solo. Una task force centralizzata presieduta dal Direttore generale Maria Siclari. Un investimento sostenibile mira infatti a creare valore per l’investitore e per la società nel suo complesso. E’ intorno a questo principio di sviluppo sociale che si basa la prospettiva europea di far crescere gli investimenti verdi nei prossimi anni. Il Piano d’Azione dell’UE per il finanziamento della crescita sostenibile con la Sustainable Finance Disclosure Regulation (SFDR) entro il 2024 interesserà oltre 50mila società in tutta Europa. Attualmente sono poco più di 12mila quelle che hanno piani e strategie persuasivi per portare l’economia su strade meno impattanti con l’ambiente. In questi numeri l’Italia conta solo 210 aziende che nei prossimi anni potrebbero salire addirittura a quota 5 mila.
L’applicazione del concetto di sviluppo sostenibile all’attività finanziaria, ha l’obiettivo di ri-orientare i flussi di capitali privati verso produzioni che generino valore economico, ma che non siano a carico o a danno dell’ambiente. E’ questa una delle ragioni principali per cui è stata creata la task force assieme al Forum della Finanza Sostenibile. La battaglia contro la disinformazione finanziaria è stata affrontata anche alla Cop26, con numerosi interventi che hanno reclamato qualità e serietà nell’informazione ambientale. Oltre alla disomogeneità di comportamenti tra Paesi, queste furbesche interferenze, infatti, rendono ancora più difficili gli obiettivi dell’Agenda Onu al 2030. Ancora meglio – dice l’Ispra – se la qualità delle notizie e delle decine di report è scientificamente validata, prodotta da enti terzi attendibili e indipendenti che operano sulla base di dati pubblici. L’investitore deve essere rassicurato, perché quando indirizza i propri risparmi verso aziende che hanno obiettivi di sostenibilità e di cura per l’ambiente o sistemi di economia circolare, deve sentirsi parte di un cambiamento vero. Gli Enti pubblici possono aiutare a fare questo, anche in un Paese come l’Italia campione di burocrazia? L’ISPRA è il primo Istituto pubblico di ricerca a livello europeo a svolgere questo ruolo, ribattono dall’Istituto. È la prima Pubblica Amministrazione a fornire supporto al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica al tavolo del Ministero dell’Economia e Finanze per la finanza sostenibile. Del resto con la tassonomia europea e la transizione ecologica ( su cui il governo non deve fare passi falsi ) il ruolo di “facilitatore” cui l’Istituto ambientale si è candidato può dare maggiore credibilità alla finanza verde. E’ più di un auspicio.
Fonte: Firstonline.it