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Atene alla firma con Naval, ma per Fincantieri giochi ancora aperti

È l’opinione di Banca Akros, che ha confermato il rating neutral sul titolo del gruppo cantieristico di Trieste, sotto la parità a Piazza Affari. Infatti, Atene ha ancora il tavolo con Washington per la costruzione e l'ammodernamento di fregate della Marina ellenica, commissionate al consorzio Lockheed Martin-Fincantieri

Atene alla firma con Naval, ma per Fincantieri giochi ancora aperti

Atene sta per chiudere definitivamente la pratica per le sue nuove fregate con Naval Group, rivale di Fincantieri. Secondo un'indiscrezione riportata

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Atene sta per chiudere definitivamente la pratica per le sue nuove fregate con Naval Group, rivale di Fincantieri. Secondo un’indiscrezione riportata dalla testata francese La Tribune, il governo greco è in procinto di firmare nelle prossime settimane il contratto definitivo per l’acquisto di tre fregate di difesa e di intervento (Fdi) costruite dal gruppo cantieristico transalpino. L’accordo per comprare le navi è stato annunciato a settembre e la firma definitiva era originariamente prevista il mese seguente. Come ricordato oggi dagli analisti di Banca Akros, Fincantieri aveva partecipato a suo tempo alla gara internazionale contro Naval Group, ma gli esperti non si aspettano che la notizia data da La Tribune abbia “un impatto significativo” sulle azioni della società italiana nella seduta odierna di Piazza Affari. Il titolo, su cui Banca Akros ha confermato il rating neutral con prezzo obiettivo a 0,80 euro, viaggia questa mattina in lieve ribasso a 0,607 (-0,33%).

“Il fatto che la Grecia proseguirà con la Francia ovvero con Naval Group per le fregate Fdi non significa che non andrà avanti con i programmi degli Stati Uniti, ovvero con Fincantieri. Crediamo che succederà qualcosa su questo fronte nelle prossime settimane o mesi”, hanno concluso gli analisti. Dopo il caso dei sottomarini anglo-americani in Australia, la partita geopolitica tra Parigi e Washington, che vede coinvolto indirettamente il gruppo triestino, non è dunque conclusa.

Fonte: Milano Finanza

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