Fonte: Scienze Notizie.it Prima del 2035 intorno al nostro pianeta orbiterà una “fattoria spaziale solare”. Ad renderlo noto è l’azienda tecnologic
Fonte: Scienze Notizie.it
Prima del 2035 intorno al nostro pianeta orbiterà una “fattoria spaziale solare”. Ad renderlo noto è l’azienda tecnologica britannica Space Solar, spiegando che nei prossimi anni il progetto potrebbe potenziare l’approvvigionamento energetico della Gran Bretagna. La cosiddetta ”fattoria di pannelli solari”, lunga circa due chilometri, sarebbe in grado di inviare energia a dei ricevitori a terra attraverso una tecnologia simile a quella dei segnali per i cellulari. La compagnia, con sede nell’Oxfordshire, ha dichiarato che la tecnologia spaziale solare sarebbe in grado di produrre una quantità di energia rinnovabile superiore rispetto alle strutture presenti sulla Terra. Una fattoria spaziale solare si compone di grandi pannelli solari, su una struttura in orbita intorno alla Terra. Il cielo, per gli ideatori gli questo sistema, è la prossima frontiera dell’energia pulita. La potenza della luce solare viene raccolta nello spazio, dove i raggi solari sono oltre dieci volte più potenti ed irradiano 24 ore al giorno. “L’energia del Sole proveniente dallo spazio è stata da tempo considerata la fonte di energia pulita per antonomasia“, ha spiegata alla Bbc Sam Alden, direttore di Space Solar. “Potremmo essere in grado di avere un impatto notevole sull’abbattimento delle emissioni e su un futuro radioso per la Terra“, ha aggiunto.
La compagnia Space Solar pensa che il suo “parco solare galleggiante” sia economicamente sostenibile attraverso la nuova tecnologia dei lanci spaziali che possono rientrare sulla Terra. L’azienda inglese mira a “garantire il 20% della fornitura energetica sul nostro pianeta usando seicento satelliti”. Per progetti di ricerca solare spaziale in Gran Bretagna le autorità hanno stanziato ben sei milioni di sterline e 5 al progetto internazionale CASSIOPeiA per la produzione di energia solare dallo spazio. Anche l’Esa ha presentato il progetto per un parco solar galleggiante a 36mila chilometri dalla superficie terrestre. “Un progetto del genere potrebbe garantire all’Europa sia un attore fondamentale verso fonti di energia pulita per abbattere il cambiamento del clima”, ha spiegato in un comunicato l’Esa.