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​Caso Acc: «Disponibilità di alcune banche per il prestito»

​Caso Acc: «Disponibilità di alcune banche per il prestito»

Non è ancora una fumata bianca. Ma è qualcosa di più del “cauto ottimismo” che continuava a trapelare a tutti i livelli. «In queste ore alcuni istitut

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Non è ancora una fumata bianca. Ma è qualcosa di più del “cauto ottimismo” che continuava a trapelare a tutti i livelli. «In queste ore alcuni istituti di credito hanno dato la loro disponibilità per la concessione del prestito» ha rivelato nel tardo pomeriggio di ieri, in una nota congiunta con il ministro per i Rapporti con il parlamento Federico D’Incà, la Sottosegretaria al Mise Alessandra Todde.

L’ANNUNCIO

«Mercoledì 9 settembre è previsto al Mise – prosegue la nota – un nuovo incontro con il Commissario  Maurizio Castro per discutere della questione economica, delle tematiche di rafforzamento e di rilancio dell’azienda». Un annuncio a sorpresa a meno di 24 ore dal tavolo convocato per questa mattina alle 10 nella sede di Veneto Sviluppo a Mestre. All’appuntamento – convocato dall’assessore regionale al lavoro, Elena Donazzan – sono convocati i sindacati (i rappresentanti regionali saranno presenti di persona e quelli locali in videoconferenza). Al tavolo, che ha lo scopo di individuare dei modelli di sviluppo basati sull’integrazione tra finanza e imprese non ci sarà invece Abi. L’associazione ha anticipato che spetta alle singole banche provvedere. E al tavolo le singole banche saranno presenti, come le associazioni di categoria datoriali.

LE ASPETTATIVE

I partecipanti alla cordata bancaria pronta ad intervenire per concedere il prestito garantito da 12,25milioni di euro, potrebbe quindi venire allo scoperto questa mattina, o al più tardi mercoledì al ministero. «Speriamo arrivi qualcosa di concreto» aveva anticipato Stefano Bona, segretario della Fiom di Belluno. «Quando un’azienda ha la possibilità di farcela, è dovere di tutti permettere che ciò accada». Ha sottolineato Roberto Toigo, segretario generale di Uil Veneto. «Si tratta di una realtà che conosco bene – spiega Toigo – che a metà degli anni Novanta dava lavoro a 1900 persone. Oltre ad esserci un piano industriale riconosciuto dal Ministero, siamo in presenza di un prestito garantito al 100% dallo Stato. Ecco perché è importante che gli istituti bancari facciano la loro parte ed è quello che Uil Veneto chiederà a gran voce».

LO SPIRAGLIO

«Esprimo tutta la mia soddisfazione per il grande lavoro svolto dal Governo e in particolare dal Mise per garantire un futuro all’Acc di Mel per aver trovato la disponibilità degli istituti di credito – spiega il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà – ringrazio in particolare la sottosegretaria con la delega alle crisi aziendali al Ministero dello Sviluppo Economico, Alessandra Todde che ha lavorato con grande impegno».

Fonte : www.ilgazzettino.it

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