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Banche italiane promosse in sostenibilità, meglio delle rivali Ue

Banche italiane promosse in sostenibilità, meglio delle rivali Ue

Le banche italiane superano l’esame sulla sostenibilità di Standard Ethics (Se). Lo si rileva dal report annuale 2021, dal titolo “The Big Picture

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“Il settore presenta un livello molto avanzato di compliance alla sostenibilità” scrive l’agenzia che misura il livello di sostenibilità di un’azienda o di una nazione proprio attraverso il suo allineamento con le strategie e le indicazioni internazionali definite dall’Ue, dall’Onu e dall’Ocse, con una classificazione di nove gradi, che inizia dal modello, EEE, per scendere fino a F.

Se si guarda allo Se Italian Banks Index (Open Free Sustainability Index), l’11% delle banche italiane ha un rating EE+, il 28% EE, il 22% EE-, per un totale del 61% dei tre Fully Sustainable Grade, mentre il 17% ha un rating E+ e il 22% E (entrambi Not fully sustainable grade).

Sostenibilità: banche italiane le prime della classe

Guadano al complesso delle aziende italiane, quelle che hanno ottenuto EE+, il rating più alto, sono Eni, Fineco, Prysmian, Unicredit e Unipolsai. Queste cinque realtà sono seguite, tra gli altri, da A2A, Generali, Bper, Enel, Intesa, Leonardo e Banco Bpmcon il rating EE. Figurano nella classifica anche Snam, Hera, Mediobanca, Moncler e Terna (rating EE-), che concludono la lista di aziende con un Fully Sustainable Grade.

Vengono dopo Mediolanum, Cnh, Ferrari, Amplifon, Italgas, Pirelli, Stellantis e Poste Italiane (rating E+) e ancora Nexi, Ferragamo, Exor, Telecom e Campari con il rating E. Tra i componenti dello Se Italian Index, Atlantia è l’unica azienda a riportare il rating E-.

Fonte: Wall Street Italia

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