Fonte: Firstonline.it Lo scorso anno l’industria italiana dei beni strumentali ha continuato il proprio sentiero di crescita (+10,7%) con un fattur
Fonte: Firstonline.it
Lo scorso anno l’industria italiana dei beni strumentali ha continuato il proprio sentiero di crescita (+10,7%) con un fatturato estero di 55,4 miliardi di euro. Questo è quanto emerge dai dati elaborati dal Gruppo Federmacchine, superando il risultato del 2018 e registrando così un nuovo primato.
Il comparto cresce in tutti i principali mercati
Nel 2022, il comparto è cresciuto in tutti i principali mercati ad esclusione di Cina e Regno Unito. Meglio di tutti, in termini di incremento, hanno fatto Messico e India. Principali mercati di destinazione sono risultati: Usa (4,7 mld, +17,1%), Germania (3,8 mld, +8,6%) e Francia (2,4 mld, +11,9%).
Rotta verso l’Africa
Se fino a poco tempo fa i mezzi agricoli esportati finivano principalmente in Europa e Usa, ora fanno rotta anche verso paesi emergenti come quelli dell’Africa subsahariana dove, dal 2017 al 2022, l’esportazione di trattrici è aumentata del 26%. L’agricoltura africana è ancora quasi tutta da meccanizzare e necessita di investimenti e macchinari per aumentare la produttività: una grandissima opportunità per costruttori e concessionari italiani.
Enorme potenziale da sviluppare
In futuro il settore agricolo è destinato a crescere ulteriormente se si considera che l’Africa sarà responsabile di più della metà dell’incremento della popolazione mondiale, come previsto dall’Onu entro il 2050.
Il 90% degli agricoltori lavora con la propria forza o con l’uso di animali
L’80-90% degli agricoltori africani esegue ancora le operazioni con la propria forza lavoro o animali da tiro. Soprattutto nell’Africa subsahariana, piccoli agricoltori, donne e giovani coltivano appezzamenti poco estesi usando soluzioni arretrate e facendo spesso i conti con lunghi periodi di siccità. A causa dell’enorme gap tecnologico rispetto agli altri paesi e delle difficili condizioni climatiche, il continente presenta grandissimi margini di sviluppo. Già tra il 2019 e il 2021, il ricorso alla meccanizzazione è stato in crescita con un aumento annuo del 10% delle vendite di trattrici.
Alle imprese sono richieste macchine semplici, facilmente utilizzabili da operatori poco formati. Nei paesi subsahariani sono richiesti soprattutto trattori di bassa e media potenza per la gestione di attrezzi con larghezze ridotte. C’è domanda anche per motocoltivatori e motozappatrici, ideali per la gestione di campi poco estesi e la coltivazione del fonio.