HomeAgriculture, Automotive, Texiles, Fashion & Other

In Italia è stata finalmente approvata la legge contro le mine anti-persona

La norma, che attendeva da 10 anni il via libera del Parlamento, è stata votata all'unanimità. Stop ai finanziamenti a società italiane o estere che producono mine o bombe a grappolo

In Italia è stata finalmente approvata la legge contro le mine anti-persona

Con una decisione definitiva e unanime, il parlamento italiano ha finalmente approvato la proposta di legge per vietare qualunque finanziamento alle s

Una nuova tecnologia politica
La Francia vieta per legge i voli a corto raggio: niente più aerei se c’è un’alternativa in treno. Ma le tratte coinvolte saranno solo tre
L’Australia Occidentale ha abolito la legge di protezione del patrimonio aborigeno

Con una decisione definitiva e unanime, il parlamento italiano ha finalmente approvato la proposta di legge per vietare qualunque finanziamento alle società, con sede in Italia o all’estero, che producono mine anti-persona o bombe a grappolo. Tutti i 383 rappresentanti presenti a Montecitorio hanno votato favorevolmente la norma, dopo 10 anni dall’inizio del suo iter legislativo. Ora manca solo la promulgazione da parte del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Una legge fondamentale per la tutela dei diritti umani nelle aree teatro di conflitti, che ha però faticato molto a vedere la luce. Quattro anni fa, quando era stata approvata per la prima volta, il presidente Mattarella era stato costretto a rinviarla alle camere per un difetto di costituzionalità. Infatti, all’intero dell’articolo 6 del provvedimento, era stata nascosta una tutela esclusiva per i dirigenti delle società che avessero violato la legge.

“Il parlamento ha recuperato la sua centralità”, ha detto Giuseppe Schiavello, presidente della campagna italiana contro le mine, in una dichiarazione riportata da Avvenire nella quale ha poi ringraziato tutte le parlamentari e i parlamentari “che si sono battuti instancabilmente” per far approvare la legge. Congratulazioni arrivate anche dalla presidente di Emergency Rossella Miccio, che ha ricordato come la norma rappresenti parte dell’eredità lasciata da Gino Strada, fondatore dell’organizzazione umanitaria, e dal suo libro sulle mine giocattolo Pappagalli verdi.

Tuttavia, nonostante questa legge rappresenti un grande passo avanti per la messa al bando di questo tipo di armi, ancora molti paesi non hanno ripudiato la costruzione e la diffusione delle mine anti-persona, come Stati Uniti, Cina e Russia, e ancora 16 paesi sono attivi nella produzione di bombe a grappolo. Secondo il Landmine monitoring report 2020, l’uso delle mine  si sta riducendo in tutto il mondo, ma i gruppi armati non statali continuano a praticarne un utilizzo molto frequente. Tra i paesi maggiormente coinvolti da questa piaga si trovano l’Afghanistan, la Colombia, l’India, la Libia, il Myanmar e il Pakistan e in particolare le vittime sono civili, circa l’80%, di cui quasi la metà minori. Mentre le bombe a grappolo sono ancora usate frequentemente anche dalle truppe regolari. Secondo il Cluster munition report del 2021, queste bombe sono state impiegate in Siria, dall’Armenia e dall’Azerbaijan nel conflitto in Nagorno-Karabakh. Nel 2020 107 persone sono state uccise da ordigni a grappolo, tutte civili, di cui il 44% composto da minori.
Fonte: Wired.it

Commenti