HomeAgriculture, Automotive, Texiles, Fashion & Other

Scienze Su Arrakis, l’arido pianeta di Dune, la vita sarebbe possibile

Un "simulatore del clima" del pianeta immaginato da Frank Herbert per la sua saga fantascientifica, dimostra che sarebbe adatto a ospitare la vita

Scienze Su Arrakis, l’arido pianeta di Dune, la vita sarebbe possibile

Arrakis è il nome del pianeta sul quale è ambientato Dune, il primo di un'epica serie di romanzi di fantascienza di Frank Herbert, poi diventata anche

I due mezzi mondi: Tra Occidente ed Oriente
Migrazioni ai confini del deserto nettuniano
Una grande macchia bianca appare su Urano

Arrakis è il nome del pianeta sul quale è ambientato Dune, il primo di un’epica serie di romanzi di fantascienza di Frank Herbert, poi diventata anche una saga cinematografica. Poiché il desertico Arrakis è stato descritto dal suo autore in modo così dettagliato da sembrare reale, un team di scienziati si è chiesto se un mondo del genere sarebbe vivibile, se esistesse.

I ricercatori, che vantano competenze specifiche nella modellazione del clima, hanno quindi simulato l’ambiente di Arrakis: «Volevamo sapere se la fisica e l’ambiente di un “mondo” del genere potessero realmente ospitare la vita», ha spiegato su Conversation Alex Farnsworth, della School of Geographical Sciences Cabot Institute for the Environment.

Gli scienziati sono partiti da un modello climatico usato per prevedere il tempo e il clima qui sulla Terra, impostando i dati necessari in un super computer: dalla composizione dell’atmosfera, alla forma delle montagne, all’intensità della radiazione solare. A partire dai dati inseriti, il modello ha simulato il clima del pianeta: le leggi fisiche fondamentali sono le stesse che governano il clima qui sulla Terra, mentre per alcuni parametri specifici di Arrakis è stato necessario cercare le informazioni nella Dune Encyclopedia, una sorta di enciclopedia dedicata alla saga.

I DATI DI PARTENZA. In questo modo è stato possibile aggiungere al modello alcuni dati topografici del pianeta, informazioni sulla sua orbita (che è essenzialmente circolare, simile a quella della Terra) e altro ancora. Ci sono volute tre settimane di “tempo di calcolo” perché il computer elaborasse l’enorme mole di dati e, alla fine, ne è venuto fuori un ambiente nel quale i mesi più caldi fanno registrare, ai tropici, temperature fino a 45 °C, mentre nei mesi più freddi non si scende mai sotto i 15 °C. In generale, quindi, non troppo diverso dalla Terra.

Fonte: Focus.it

Commenti