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Nel corso del 2021, è stato avviato un progetto per giungere alla sottoscrizione di un protocollo di collaborazione scientifica ed accademica tra la U

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Nel corso del 2021, è stato avviato un progetto per giungere alla sottoscrizione di un protocollo di collaborazione scientifica ed accademica tra la Università – Politecnico di Lviv (Leopoli) in Ukraina e la Sapienza Università di Roma.

Questo intenso lavoro ha preso l’avvio con un incontro tra le due Università tenuto presso la Facoltà di Giurisprudenza della Sapienza, promosso e agevolato dalla fondamentale Fondazione di Studi Internazionali e Geopolitica presieduta dal Prof. Giancarlo Elia Valori, presenti il prorettore per l’internazionalizzazione della Sapienza, il Prof. Bruno Botta e il Preside della Facoltà, Professor Oliviero Diliberto e la delegazione Ukraina, guidata dalla vice-rettrice, docente di Economia, la Prof.ssa Nataliya Chukhray. Il lavoro è proseguito con intensi incontri e scambi di informazioni.

Un percorso, dunque, che si era avviato non immaginando certo la tragedia della guerra.

Ora a guerra in corso, non potendosi evidentemente sottoscrivere l’accordo, a Leopoli, come era inizialmente previsto, l’accordo verrà sottoscritto on line il 16 marzo alle ore 13,00 (ora italiana, le 14,00 in Ukraina) con la firma contestuale dei due Magnifici Rettori, la Rettrice Prof.ssa Antonella Polimeni per La Sapienza e il Rettore Prof. Yuriy Bobalo per l’Università di Leopol.

L’Università – Politecnico della splendida città di Lviv (Leopoli) fondato nel 1844, è tra le più antiche e illustri istituzioni accademiche dell’Ukraina nonché tra le più prestigiose dell’intera Europa centro-orientale: solo per limitarsi al campo scientifico, nell’Università Ukraina hanno operato, tra gli altri, Marie Sklodowska Curie e Stefan Banach.

L’ateneo Ukraino vanta anche una importante e attiva sezione di italianistica, diretta dal Prof. Orest Vasylko, e pertanto l’interesse per il nostro Paese ha fondamenta non solo storico-culturali e istituzionali ma anche squisitamente scientifici.

L’accordo prevede forme di collaborazione nel campo della ricerca scientifica, dello scambio di docenti e studenti e nella mutua assistenza.

La collaborazione scientifica e didattica tra i due Atenei si svilupperà innanzi tutto in campo giuridico, con particolare attenzione al Diritto Internazionale e Diritto dell’Unione Europea, nonché l’incremento della slavistica a Roma e della romanistica a Lviv (Leopoli).

Ma la collaborazione medesima potrà interessare anche pressoché tutte le discipline insegnate nei due Atenei.

L’accordo assume oggi, evidentemente, dopo la gestazione avvenuta in tempo di pace, un altissimo e nobile valore simbolico in questo terribile momento. La Sapienza di Roma lancia un messaggio preciso, per una così illustre istituzione accademica (la più grande d’Europa): un messaggio di solidarietà, amicizia, collaborazione. L’accademia, quindi, nelle forme e negli ambiti delle proprie competenze, si mette con determinazione e generosità al servizio della pace.

La scienza, la cultura, l’insegnamento universitario rappresentano infatti fattori decisi per sconfiggere ogni forma di egoismo nazionale, di prevaricazione, di intolleranza.

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