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Cina: rilancia la rotta artica, traffici record nel 2023

Il principale corridoio marittimo dell’Artico ha visto 75 spedizioni in transito per un totale di 2,1 milioni di tonnellate di merci

Cina: rilancia la rotta artica, traffici record nel 2023

Fonte: Shipmag.it La forte domanda di petrolio greggio russo in Cina ha portato al transito record di carichi sulla rotta del Mare del Nord nel

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Fonte: Shipmag.it

La forte domanda di petrolio greggio russo in Cina ha portato al transito record di carichi sulla rotta del Mare del Nord nel 2023. Più di dieci spedizioni hanno trasportato 1,5 milioni di tonnellate di petrolio dal Mar Baltico alla Cina attraverso l’Artico. In totale la rotta ha visto 2,1 milioni di tonnellate di merci in transito, superando il precedente massimo stabilito nel 2021.

Secondo i dati del Center for High North Logistics, nel 2023 il principale corridoio marittimo dell’Artico ha visto 75 spedizioni in transito per un totale, appunto, di 2,1 milioni di tonnellate di merci.

La cifra stabilisce un nuovo record e rappresenta un forte rimbalzo dopo le sole 41.000 tonnellate dell’anno scorso, quando la maggior parte degli operatori occidentali si ritirò dal fare affari con la Russia.

La stagione della navigazione artica è iniziata il 13 giugno quando la nave olandese Pugnax ha viaggiato da Busan, Corea del Sud, a Murmansk trasportando moduli prefabbricati per il progetto Arctic Lng 2. I dati diffusi includono viaggi fino al 15 novembre, ma a causa del ritorno del ghiaccio a novembre la rotta vede raramente traffico dopo questa data.

Le consegne da e verso la Cina hanno rappresentato oltre il 95% delle merci in transito sulla rotta artica nel 2023.

La crescita dei carichi in transito è il risultato del dirottamento del petrolio russo dal Baltico alla Cina attraverso l’Artico. In seguito al divieto dell’Ue sull’importazione di greggio russo alla fine del 2022, il Paese ha adottato misure per spedire parte dei suoi prodotti utilizzando la rotta del Nord.

Un altro dato interessante riguarda il fatto che le navi più vecchie dominano l’attività di transito sulla rotta. Su 75 transiti, 59 sono stati effettuati da navi di età superiore a 10 anni e il 40% riguardava navi di età superiore a 20 anni.

Gli analisti prevedono la possibilità di un aumento dei carichi in transito a nuovi livelli record nel 2024, con i traffici che raggiungeranno tra i 4 e i 7 milioni di tonnellate.

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