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Eolico offshore: ordini e investimenti record per le navi

L’orderbook si è attestato a circa 2,5 miliardi di dollari per oltre 17 contratti perfezionati relativi a nuove costruzioni WTIV, più nove opzioni

Eolico offshore: ordini e investimenti record per le navi

Il 2021 si è concluso con nuovi valori record per il settore eolico offshore; secondo gli ultimi dati di Clarkson Research l’anno ha segnato da parte

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Il 2021 si è concluso con nuovi valori record per il settore eolico offshore; secondo gli ultimi dati di Clarkson Research l’anno ha segnato da parte degli armatori nuove vette sia per valore degli investimenti sia per numero di ordini sia per aumento dei tonnellaggi.

Sono stati oltre 4 i miliardi di dollari di ordini caratterizzati da una crescente attenzione ai combustibili alternativi e alle tecnologie di risparmio energetico, come le soluzioni ibride a batteria.

Il portafoglio ordini di navi cantiere per l’installazione di turbine eoliche (WTIV) si è attestato a circa 2,5 miliardi di dollari comprendenti oltre 17 contratti perfezionati di nuove costruzioni WTIV, più nove opzioni: il totale annuale più alto mai registrato. Nel frattempo, sono state ordinate 15 navi operative di servizio (SOV) per circa 0,8 miliardi di dollari, e anche questo rappresenta un record come numero più alto mai registrato.

Fra questi anche la sottoscrizione del contratto da parte di Eneti per una nave per l’installazione di turbine eoliche di nuova generazione. Si tratta della seconda costruzione per la Eneti, compagnia dell’italo-monegasco Emanuele Lauro, che ha esercitato un’opzione detenuta con Daewoo Shipbuilding and Marine Engeneering.  La nave che sarà consegnata nel secondo trimestre del 2025 ed il cui prezzo di contratto è di 326 milioni di dollari include una gru da 2600 tonnellate ed è in grado di installare turbine fino a 65 metri di profondità.

Secondo Clarkson Research, il mercato delle navi eoliche ha raggiunto quasi 1.100 navi entro la fine dell’anno. L’utilizzo globale del WTIV è stato in media dell’83% nell’anno e ha addirittura raggiunto e mantenuto il 90% di utilizzo nell’area al largo della Cina nella seconda metà del 2021. I tassi di nolo di conseguenza sono aumentati in Europa del 18% nel corso dell’anno per i WTIV di terza generazione e di pari passo sono andati gli aumenti anche nel mercato delle navi operative di servizio.

Secondo quanto riferito dallo studio, i tassi di nolo giornalieri sono quadruplicati al largo del Guangdong in Cina a metà anno.

Fonte: Shippingitaly.it

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