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A Wall Street si fanno spazio le incognite

A Wall Street si fanno spazio le incognite

L’ottimismo per le promesse elettorali di Donald Trump, soprattutto sul fronte della riduzione delle tasse e di minori vincoli al settore della finanz

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L’ottimismo per le promesse elettorali di Donald Trump, soprattutto sul fronte della riduzione delle tasse e di minori vincoli al settore della finanza, ha lasciato spazio nelle ultime settimane a una pausa di riflessione per i mercati finanziari.
Wall Street ha ritracciato rispetto ai massimi, ma senza crolli, a confermare quindi multipli dei titoli quotati abbondantemente sopra la media. Mentre è cresciuta la volatilità, anche all’interno delle singole sedute, a dimostrazione del fatto che tra gli investitori crescono gli interrogativi. Cosa attendersi da questo momento in poi? Gli addetti ai lavori sono divisi in merito.
Tenere le posizioni. Secondo l’ultimo panel strategist di Aiaf (Associazione italiana degli analisti e consulenti finanziari) è il momento di moderare gli entusiasmi rispetto agli Usa, sia in relazione al mercato azionario, che a quello valutario. «La view sull’equity Usa passa da leggermente positiva a neutrale, in concomitanza con il peggioramento delle stime sul dollaro», spiegano gli addetti ai lavori.
Nel portafoglio ottimizzato rilevato dal sondaggio effettuato si conserva il sovrappeso sull’equity dell’area euro (6,6%) e anche dell’Italia (3%) e si riduce l’esposizione all’equity Usa (da 12,8% a 11,8%), che resta comunque su un livello importante.

 

 

 

 

italiaoggi.it

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