Lo spionaggio industriale cinese preoccupa le autorità di Taiwan. Per questo, il governo di Tsai Ing-wen ha deciso di rispondere con una nuova legge s
Lo spionaggio industriale cinese preoccupa le autorità di Taiwan. Per questo, il governo di Tsai Ing-wen ha deciso di rispondere con una nuova legge sulla sicurezza nazionale per proteggere i campioni industriali nel settore dei semiconduttori. Secondo l’esecutivo, l’attuale legge sui segreti commerciali non è sufficiente a tutelare la tecnologia più avanzata, come i chip a 2 nanometri per i quali il colosso Taiwan Semiconductor Manufacturing Co. sta già costruendo gli impianti con la produzione prevista per il 2025.
È Taiwan, che vanta la seconda più grande industria di chip al mondo per fatturato, è una democrazia che però la Cina vede come una parte del suo territorio. Nella corsa ai semiconduttori, la cui importanza nell’economia di oggi è stata rimarcata dalla crisi attuale, Taipei sta cercando di difendersi da Pechino, impegnata a rafforzare la sua industria dei semiconduttori sulla terraferma. Gli ingegneri di Taiwan sono un obiettivo. Tanto che nei mesi scorsi il governo taiwanese ha deciso di inasprire lo screening degli investimenti cinesi nelle aziende taiwanesi per proteggere le tecnologie sensibili e di vietare alle agenzie per il lavoro di pubblicizzare offerte per settori sensibili, come i semiconduttori, che si trovano in Cina.
La pandemia e le quarantena prolungate in Cina e Taiwan, insieme al deterioramento delle relazioni tra le due parti, hanno rallentato lo spostamento dei talenti da Taiwan alla Cina negli ultimi due anni, hanno detto alcune fonti dell’industria a Nikkei Asia.
Ma quello dello spionaggio cinese non è un problema che riguarda soltanto Taiwan. Negli Stati Uniti l’Fbi ha recentemente dichiarato di avere 2.000 dossier aperti riguardanti attacchi cinesi alle imprese statunitensi e di aprirne uno nuovo ogni 12 ore. Nei Paesi Bassi, l’azienda Asml, leader della litografia per i chip tanto da essere considerata quasi monopolista, ha accusato una compagnia associata al gruppo cinese XTAL di aver messo in commercio prodotti sviluppati sulla base dello spionaggio industriale e di violare quindi i suoi diritti di proprietà.
Fonte: Formiche.net