Stando a quanto riferisce l’agenzia di stampa, i grillini avrebbero stilato un emendamento per limitare la norma che il MEF intende adottare per favorire i deal tra le banche tramite la conversione delle DTA, ossia delle imposte differite, in crediti di imposta.

L’obiettivo del tesoro sarebbe quello di creare una misura ad hoc che vada a sterilizzare le ricadute negative sul patrimonio di Unicredit di un’eventuale operazione M&A con Banca Monte Paschi.

Banca MPS: emendamento M5S rischia di ritardare la privatizzazione

La mossa del Movimento 5 Stelle rischia dunque di far saltare i piani del Tesoro e ciò allontanerebbe anche dal sentiero della privatizzazione.

Come è noto lo Stato, principale azionista di Banca Monte Paschi con circa il 68% del capitale, deve uscire dall’istituto senese entro la fine del prossimo anno.

Nelle scorse settimane ci sono stati contatti con Unicredit per sondare la disponibilità ad una fusione con Banca Monte Paschi.

Un’operazione che però non piacere al Movimento 5 Stelle che invece pare più favorevole all’alternativa indicata dalla Fabi che vedrebbe la banca senese coinvolta in un’aggregazione a tre con Banca Carige e Banca Popolare di Bari.