Rispetto a qualche anno fa gli italiani oggi hanno una maggiore attenzione nei confronti dei prodotti di investimento, ritenuti dalla maggioranza
Rispetto a qualche anno fa gli italiani oggi hanno una maggiore attenzione nei confronti dei prodotti di investimento, ritenuti dalla maggioranza (65%) come la miglior forma di redditività dei propri risparmi. E’ quello che risulta da una ricerca di SWG in cooperazione con CNP Partners, società attiva nei comparti del risparmio e della protezione della persona e realizzata su un campione di utenti di età compresa fra i 35 e i 70 anni, selezionati tra i titolari delle decisioni finanziarie delle proprie famiglie.
In particolare per oltre il 70% del campione gli investimenti sono uno strumento per tutelare i propri cari da accadimenti negativi, fenomeno in crescita del 24% rispetto a quattro anni fa , mentre poco più del 60% reputano che gli investimenti assicurano più tranquillità per il proprio futuro. In linea con quanto emerso, tra i principali motivi che hanno convinto i risparmiatori a sottoscrivere prodotti di investimento nel 2021 figura il desiderio di protezione verso il futuro dei propri cari, mentre per 1/3 del campione è la possibilità di percepire delle rendite a influenzare le scelte di investimento e per il 25% circa la possibilità di salvaguardare il proprio capitale. È importante sottolineare come l’orientamento della clientela private più evoluta sia più indirizzato a far rendere il capitale, mentre la clientela affluent ha l’obiettivo di proteggerlo. Il 60% circa preferisce diversificare ponderatamente il proprio portafoglio di investimenti con prodotti a vario grado di rischio, orientamento tendenza in crescita di oltre il 30% rispetto a quattro anni fa. In questo l’approccio della clientela private è particolarmente deciso, poiché la diversificazione del rischio è fondamentale per i 2/3 degli interessati, mentre lo è per la metà dei clienti con profilo affluent.
Infine si rileva che la maggior parte degli intervistati si avvale di un consulente specifico, comprovando una tendenza in netta crescita rispetto a qualche anno fa. Quasi il 60% è assistito dal proprio consulente per la sola parte finanziaria, mentre mediamente il 40% circa (quasi la metà per la clientela private) si avvale del supporto del professionista anche per la gestione del patrimonio. Fra i prodotti d’investimento proposti figurano in media per il 60% circa fondi d’investimento o sicav, per il 50% gestioni patrimoniali, in titoli o fondi, per il 27% azioni, per il 25,% polizze assicurative ( vita, casa, infortuni, salute e per il 25% polizze finanziarie assicurative.
a cura dott. Francesco Megna – Referente Commerciale Banca