La più grande iniezione europea di capitali ha bisogno di strumenti di monitoraggio oltre a quelli diretti di attuazione. Il PNRR si appresta a divent
La più grande iniezione europea di capitali ha bisogno di strumenti di monitoraggio oltre a quelli diretti di attuazione. Il PNRR si appresta a diventare, sempre che l’Italia mantenga la rotta giusta, probabilmente il più efficace strumento di politica economica degli ultimi decenni. «Anche sugli obiettivi intermedi siamo ad un ottimo punto e ben prima del 30 giugno potremmo raggiungerli, anzi gran parte potranno essere raggiunti entro il 20 giugno», ha dichiarato nei giorni scorsi il presidente del Consiglio, Mario Draghi. Per questo il neocostituito PNRR Lab, il laboratorio di SDA Bocconi per il monitoraggio degli investimenti del Piano diventerà una delle sentinelle sul campo per capire se l’Italia terrà la rotta.
Cosa prevede il Pnrr Lab di SDA Bocconi
Il PNRR Lab vede, tra i primi ad aderire come fondatori, Adecco, Ferrovie dello Stato, Snam, Intesa Sanpaolo, Enel Foundation e come altri partner, Assist Digital, Coima SGR, Engineering Ingegneria Informatica, Habacus, Pirelli e WindTre. A presiedere lo Steering Committee ci sarà Giovanni Valotti, professore di Economia delle aziende e delle Amministrazioni pubbliche alla Bocconi.
Fonte: Firstonline.it