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Europa,Banche,Parametri e conseguenze sociali

Europa,Banche,Parametri e conseguenze sociali

Il Panorama : per accedere al credito oggi occorre avere misure certificate da parametri imposti da  varie tipologie di standard dettate dal sistema b

I SENTIERI INTERROTTI DELL’EUROPA
Giancarlo Elia Valori for Global Times
How safe is US food?

Il Panorama : per accedere al credito oggi occorre avere misure certificate da parametri imposti da  varie tipologie di standBIMNEWS-212x300ard dettate dal sistema bancario europeo.

Nel corso degli anni crisi, modifiche del mercato, cambio di utenza e riduzione numerica della stessa, hanno portato l’impresa a sopravvivere se non addirittura a soccombere. Inventato il rating, si è costituito uno strumento utile alle banche ad autorizzarle a non prestare denaro facilmente; una macchina , il rating, che per una scadenza pagata in ritardo, una dimenticanza nell’ottemperare un pagamento fiscale o ad essere sottoposti ad una verifica, porta l’impresa a non avere più le prerogative di affidabilità per non aver ottemperato ad una piccola svista; basta infatti una semplice sanzione pagata in ritardo per portare il rating da A fino a BBB.

Che significato ha questo ? Un vantaggio per il sistema che può finanziare solo chi è perfetto nell’adempiere ogni scadenza o modalità di gestione amministrativa, quindi dare denaro a chi è affidabile con minori rischi per il sistema bancario che riduce gli impieghi in modo da potersi leccare le ferite dalle perdite precedenti, portando ad incaglio posizioni che creano un vantaggio fiscale all’istituto stesso ed uno svantaggio per le piccole-medie imprese che cercano di ritornare ad essere competitive, ma che il sistema non finanzia più.

Un gatto che si morde la coda … la finanza mondiale, specie quella europea, ha dovuto arginare le perdite di speculazioni e manovre economiche sbagliate, chiudendo i rubinetti alle banche che di conseguenza hanno tagliato i finanziamenti all’impresa .

Come riporta un noto romanziere nel suo libro ” Finanza canaglia ” edito nei primi anni del nuovo millennio ” la grande colpa non è delle banche , ma della finanza che ha speculato, abusato e rottamato strumenti finanziari che hanno rovinato l’economia globale.” (cit)

In molti paesi europei questo non è accaduto perchè non hanno aderito a certi parametri. L’Europa ha posto dei paletti sulle banche come ad esempio su prodotti agricoli o ittici deteriorando così i consumi in nome della trasparenza e della lotta all’evasione fiscale, giudicando sovente l’imprenditore come evasore. Nella maggior parte dei casi quest’ultimo non viene valutato come risorsa dell’economia.

Le banche non sono le colpevoli di questo pandemonio che porta all’immobilizzo dell’economia, ma sono le esecutrici di un mandante che si chiama Europa. George Soros, dopo Brexit, ha dichiarato che si è innescato un processo irreversibile di disgregazione europea ; oggi tutti gli imprenditori voterebbero per l’uscita dall’ Europa che ha messo fuori dalla porta un grande mercato come la Russia e di conseguenza la sua grande economia .

No! Questa non è l’Europa che ci avevano promesso e non è quella che Prodi aveva disegnato pur con qualche perplessità , quella che ci hanno fatto credere , era un’altra. Vero che neppure chi l’ha progettata ne ha colpa perchè , in una grande visione di libero scambio, avrebbe dovuto funzionare ed i padri fondatori avevano dato gli strumenti per farlo.

Nelle mani di chi siamo oggi ? Tre forse quattro oligarchi che da un pulpito di dittatura fanno pagare le conseguenze agli inglesi come ha detto Junker,  Presidente della commissione Europea, un lussemburghese esperto in gestione di società finanziarie e questioni di vantaggi fiscali oppure della signora Merkel, regina d’Europa. buona segretaria di un grande ex cancelliere. oggi padrona dei nostri portafogli. In America invece regnerà la grande  Hillary . Vogliamo dunque paragonare le due signore?

Una ha portato l’America ad essere un grande esempio di economia e solidità con un’immagine di grande moglie e politico, l’altra ci ha portato alla disgregazione europea. Pragmaticamente gli Stati Uniti restano Uniti, l’Europa Unita pare di no.

Fortunatamente c’è un grande italiano che trova l’assenso di tutti, Mario Draghi, che infonde sicurezza e quando lui parla  le borse salgono. Auguriamoci che fino a quando  c’è Europa, ci siano uomini così alla guida del nostro futuro ed a quello dei nostri figli, un italiano autorevole stimato in tutto il mondo che genera fiducia .

Romano Prodi con lungimiranza ha dichiarato giorni fa che l’Europa va ridisegnata. Vero, un grande progetto rovinato da chi non conosce nè la politica , l’economia nè  le esigenze di ciascun paese europeo.

Comunque viva lEuropa ma non questa ! Fortunatamente in Italia abbiamo un governo unito ed un’opposizione attenta ed efficiente; in attesa di nuove riforme , nel mondo siamo sempre protagonisti.

Andiamo avanti e Viva l’Italia !

di Sandra Bracco  social media menager- retewebitalia.net e bankimpresa.com

 

 

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