Nel 2021, la Blue economy torna a crescere: +9,3% rispetto al 2020, che porta a quasi 56 miliardi di euro il valore aggiunto generato dalle imprese de
Nel 2021, la Blue economy torna a crescere: +9,3% rispetto al 2020, che porta a quasi 56 miliardi di euro il valore aggiunto generato dalle imprese del settore, ma stenta a recuperare i livelli pre-Covid. Sono in tutto 225mila le attività imprenditoriali dell’economia del mare, il 3,7% delle imprese totali, poco meno dei due terzi sono del turismo. Il Lazio è al top per numero di imprese del Sistema mare (15,5%) con Roma che guida la classifica provinciale con quasi 30 mila aziende del settore (il 13%).
È quanto emerge da un’analisi del Centro Studi Tagliacarne sul X Rapporto dell’Economia del mare che ha realizzato per la Camera di Commercio Frosinone Latina, Informare e Unioncamere.
Blue economy: Roma in testa, a seguire Napoli e Venezia
La distribuzione territoriale delle imprese blu riflette, secondo lo studio, la connessione dei territori con l’elemento marino. In termini assoluti, il 47,9% delle imprese dell’economia del mare, vale a dire quasi la metà del totale nazionale, si trova nel Mezzogiorno (107.568 imprese), un altro 26,2% al Centro (58.755), mentre si attesta al 14,8% la quota del Nord Est e all’11,2% la quota del Nord Ovest
Scendendo più nel dettaglio, il settore dei servizi di alloggio e ristorazione pesa di più al Centro 52,8% e nel Mezzogiorno 49,9%. Mentre la filiera ittica mostra valori superiori alla media nel Nord-Est (il 23,9%) e nel Sud (15,8%).
A livello regionale Lazio (15,5%), Campania (14 %) e Sicilia (12,3%) concentrano oltre il 40% delle imprese del mare.
Nella classifica provinciale se Roma è in testa con 29.728 realtà imprenditoriali blu, Napoli segue a ruota con più di 22mila imprese e, con un certo distacco, Venezia si piazza al terzo posto con 9.526 imprese.
Fonte: Firstonline.it