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Alitalia, pronta un’altra stampella da 200 milioni

Si tratta di un'ulteriore tranche di rimborsi per la crisi Covid, che garantirà la sopravvivenza della compagnia in amministrazione straordinaria fino alla cessione degli asset. Bruxelles permettendo

Alitalia, pronta un’altra stampella da 200 milioni

Altri soldi pubblici per tenere in vita Alitalia in amministrazione straordinaria. Come anticipato da MF-Milano Finanza nel numero odierno, si torna a

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Altri soldi pubblici per tenere in vita Alitalia in amministrazione straordinaria. Come anticipato da MF-Milano Finanza nel numero odierno, si torna a battere cassa. L’entità della cifra sta prendendo forma: in arrivo col nuovo decreto ristori ci sarebbe un’ulteriore quota fino a 200 milioni di euro, a titolo di rimborsi per i danni creati dal Covid.

La cifra si aggiunge ai 350 milioni di euro previsti nel Decreto Rilancio di maggio scorso. Proprio in questi giorni Alitalia dovrebbe ricevere l’ultima tranche di 73 milioni di euro, notificata in extremis alla Commissione europea. Bruxelles dovrà dire la sua anche su questa nuova stampella, che se confermata porterebbe a 550 milioni di euro i ristori Covid assegnati alla compagnia.

La decisione è maturata negli ultimi giorni al Mise, dopo che il commissario Giuseppe Leogrande ha evidenziato la penuria di cassa, e i sindacati hanno rilanciato l’allarme sul pagamento degli stipendi. Secondo le periodiche ricognizioni di Eurocontrol sul traffico delle compagnie europee, Alitalia sta volando ancora al 20% della sua capacità.

Questo nuovo travaso di soldi pubblici arriverebbe quando mancano ormai meno di due mesi alla scadenza dell’amministrazione straordinaria, fissata per il prossimo 24 marzo. Ma il mandato del commissario, responsabile della cessione degli asset è ancora lontano dall’essersi concluso. Al momento, infatti, la DG Competition attende di sapere da Leogrande quale procedura intenda attuare in alternativa alla vendita diretta dei rami d’azienda alla newco Ita, che tramite il Mef ha già risposto ai rilievi della Commissione per le questioni di competenza (piano industriale, ritorno dell’investimento per l’azionista pubblico, manutenzione, servizi di terra e dipendenti).

Fonte: www.milanofinanza.it

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