HomeInternational Banking News

Stellantis, colpo in Sudamerica: diventa leader (anche) della componentistica auto

Il gruppo italo-francese è già campione di vendite nel continente latinoamericano, dove ha una quota del 32% grazie soprattutto a Fiat. Ora con l’acquisizione della brasiliana Comercial Automotiva vuole diventare una “mobility tech company”

Stellantis, colpo in Sudamerica: diventa leader (anche) della componentistica auto

Fonte: Firstonline.it Colpo grosso di Stellantis in Sudamerica. Non contento di essere già leader del mercato di automobili in un’area storicamente

La polizza assicurativa sarà obbligatoria anche per chi non usa l’auto
Nel 2017 continuano a crescere le immatricolazioni di auto in Europa
Auto: vendite di auto passeggeri calano in Europa a marzo

Fonte: Firstonline.it

Colpo grosso di Stellantis in Sudamerica. Non contento di essere già leader del mercato di automobili in un’area storicamente strategica soprattutto per il marchio Fiat, il gruppo italo-francese diventa il primo operatore anche nello specifico segmento della componentistica, dopo aver acquisito la settimana scorsa il 70% del gruppo brasiliano Comercial Automotiva, proprietario tra gli altri di D-Paschoal, azienda di primo piano specializzata in servizi e ricambi auto. L’operazione farà dunque di Stellantis, che nel 2023 nella stessa ottica aveva acquisito l’argentina Norauto, il leader della componentistica auto dell’America Latina, un’area in cui questo business vale circa 20 miliardi di euro, di cui una dozzina solo in Brasile, il mercato di riferimento per Fiat e Stellantis. Basti pensare che dopo decenni di radicamento, ancora oggi Fiat è il primo marchio per vendite auto nel Paese lusofono con una quota del 22% (32% contando l’intero universo Stellantis): in Brasile nel 2022 ha venduto 430 mila vetture su un totale di 1,2 milioni in tutto il mondo, cioè più di quelle vendute sull’intero mercato europeo e oltre il doppio rispetto al mercato italiano.

Stellantis-Comercial Automotiva: acquisizione che ridefinisce la mobilità

Comercial Automotiva è un gigante da 120 punti vendita monomarca e 28 centri di distribuzione di pezzi di ricambio e pneumatici in tutto il Brasile, dove ha quasi 3.000 dipendenti e ha chiuso il 2023 con un fatturato di 2,6 miliardi di reais, pari a oltre mezzo milione di euro. “Vogliamo essere sempre più una mobility tech company, cioè una azienda capace di rispondere a tutte le esigenze di mobilità e servizi dei nostri clienti – ha commentato Emanuele Cappellano, che a fine 2023 ha sostituito Antonio Filosa come presidente di Stellantis Sudamerica -. Con questa acquisizione diventiamo il primo distributore di componenti auto del Sudamerica, in linea col nostro piano Dare Forward 2030”. “Grazie a questa operazione – ha aggiunto Paulo Solti, vicepresidente della divisione Parts&Services di Stellantis in Sudamerica -, saremo in grado di assistere i clienti di qualsiasi marca di automobile”. Del gruppo Comercial Automotiva, oltre a D-Paschoal, fanno parte DPK, KDP, AutoZ, Maxxi Trainning, Kmaxx, Recmaxx, Autocred e Maxxipel.

Nuovi investimenti e progetti per la mobilità sostenibile

L’operazione conferma la centralità dell’America Latina e soprattutto del Brasile per Stellantis, anche per quanto riguarda i progetti di sviluppo di mobilità sostenibile dei prossimi anni. Pochi mesi fa il gruppo italo-francese, ancora sotto la direzione di Antonio Filosa, ha annunciato un investimento da mezzo miliardo di euro da qui al 2025 per rilanciare il polo produttivo di Porto Real, nello Stato di Rio de Janeiro, che verrà modernizzato per abilitare le nuove tecnologie di produzione flessibile e sostenibile. Ma soprattutto, sempre nel 2023, Stellantis ha lanciato il grande progetto Bio-Hybrid, ovvero tre piattaforme produttive per veicoli ibridi flex-fuel a etanolo e una per un’auto 100% elettrica. A partire da quest’anno i modelli Bio-Hybrid diventano così il core business degli stabilimenti del polo automotive del gruppo italo-francese a Betim, nello Stato del Minas Gerais: rappresenteranno infatti il 60% della produzione brasiliana entro il 2030, nell’ottica di una rivoluzione del mercato automotive, nel rispetto degli obiettivi della transizione energetica.

Commenti