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Nel 2017 continuano a crescere le immatricolazioni di auto in Europa

Nel 2017 continuano a crescere le immatricolazioni di auto in Europa

Il mercato europeo dell'automobile conferma i segnali positivi. Nonostante un dicembre fiacco (-4,8% rispetto allo stesso mese del 2016) le immatricol

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Il mercato europeo dell’automobile conferma i segnali positivi. Nonostante un dicembre fiacco (-4,8% rispetto allo stesso mese del 2016) le immatricolazione nel 2017 sono state 15.631.687 auto, con una crescita del 3,3% rispetto all’anno precedente. Il dato comprende i 28 Paesi dell’Ue e quelli dell’Efta (Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera).

L’Acea, l’associzione europea dei costruttori di automobili, spiega che la domanda di auto fa segnare un progresso per il quinto anno consecutivo. Tra i cinque principali mercati, Italia (+7,9%) e Spagna (+7,7%) registrano i più forti tassi di crescita. Seguono Francia (+4,7%) e Germania (+2,7%). Buone performance dei Paesi dell’Est europeo, quasi tutti con tassi a due cifre, e quelle di Grecia (+11,7%) e Portogallo (+7,1%). In calo invece la domanda di auto nel Regno Unito (-5.7%) per la prima volta in sei anni. A dicembre invece quasi tutti i principali mercati europei sono in calo, a eccezione della Spagna (+6,2%). Ma, anche su base mensile, è il Regno Unito a registrare le flessione peggiore, pari al 14,4%.

Il presidente del Centro Studi Promotor  Gian Primo Quagliano afferma che “Il mercato mondiale vive una fase di crescita ininterrotta dal 2010”. E a dare ulteriore sviluppo al settore sarà “l’attrazione esercitata sugli automobilisti dalla fortissima innovazione tecnologica, destinata ad aumentare con l’affermarsi dell’auto a guida autonoma”. Secondo il Centro Studi in questo scenario, l’Europa conserva un peso notevole, visto che concentra il 21% delle vendite globali. Anche se ancora lontano dai livelli pre-crisi il mercato italiano si dimostra il più dinamico: negli ultimi quattro anni ha avuto una crescita del 51% rispetto a minimi toccati nel 2013, ha riconquistato l’ottava posizione tra i maggiori mercati del mondo e continuerà a crescere nel 2018 e nel 2019. Il mercato più importante si conferma quello tedesco che, con oltre 3,4 milioni di immatricolazioni e dopo quattro anni di crescita, ha toccato il livello più alto dal 2009. Il calo britannico sarebbe invece dovuto alle incognite della Brexit e all’introduzione nel 2017 di un’imposta legata alle emissioni di CO2.

 

 

 

fonte bankimpresanews.com

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