HomeHabit & Renewable Energies

Microsoft: ecco il report della sostenibilità, tanto è stato fatto ma si può migliorare

Microsoft: ecco il report della sostenibilità, tanto è stato fatto ma si può migliorare

A due anni di distanza dalla presentazione del piano per essere carbon neutral entro il 2030 insieme a clienti e partner, Microsoft ha rilasciato

Come cambierebbe il clima se tutti fossimo vegetariani?
Imprese: Transizione ecologica non più rinviabile. Una ricerca di Assolombarda
La “foglia” fotovoltaica è più efficiente perché copia la natura

A due anni di distanza dalla presentazione del piano per essere carbon neutral entro il 2030 insieme a clienti e partner, Microsoft ha rilasciato una nuova edizione del Sustainability Report. Nel documento, firmato da Brad Smith, il Presidente, e Lucas Joppa, Chief Environmental Officer, Microsoft dettaglia i risultati conseguiti nell’impegno a ridurre le emissioni di anidride carbonica in atmosfera e dare così il proprio contributo alla lotta al cambiamento climatico.

Tanto è stato fatto, ma è Microsoft stessa a riconoscere che si può migliorare. L’esempio arriva dalle emissioni Scope 3, su cui è vero che a Redmond hanno potere limitato ma che non possono essere lasciate a sé stesse se l’obiettivo è quello, ambizioso, di pareggiare il conto della CO2 così da non gravare sulle spalle del pianeta.

Quando a gennaio 2020 abbiamo annunciato i nostri impegni nei confronti del clima, ci siamo anche impegnati a condividere i progressi con trasparenza. Il rapporto di quest’anno include diverse lezioni importanti e i nostri obiettivi rimangono coerenti: aspiriamo a costruire un mondo migliore di quello che abbiamo trovato e ad aiutare i nostri clienti e partner a fare lo stesso.

LA SOSTENIBILITÀ DI MICROSOFT PER PUNTI

  • Dall’inizio del 2021 Microsoft ha rimosso 2,5 milioni di tonnellate di CO2, raggiungendo l’obiettivo biennale
  • I progressi non sono lineari: sebbene Microsoft abbia raggiunto a livello globale una riduzione delle emissioni Scope 1 e Scope 2 del 17%, a fronte di una crescita del business nel 2021 pari al 20%, lo stesso non si può dire delle emissioni Scope 3 – ovvero le emissioni indirette generate dall’intera catena del valore, le più difficili da controllare e ridurre – che invece salgono del 23%
    • Per ridurre le emissioni Scope 3, Microsoft annuncia l’adozione di misure più restrittive: oltre al limite di emissioni che stabilite per Microsoft, l’azienda sta accelerando il lavoro per definire obiettivi annuali di carbon intensity specifici per gruppi aziendali basati su fattori di business
  • Ad oggi l’87% dei fornitori Microsoft dichiara le proprie emissioni, in linea con il Supplier Code of Conduct
  • Dopo la recente adesione alla Carbon Call, iniziativa per accelerare lo sviluppo di un sistema di misurazione standard delle emissioni, Microsoft ha messo a disposizione 100 milioni di dollari al Breakthrough Energy Catalyst per accelerare lo sviluppo di soluzioni per il clima in quattro aree chiave:
    • idrogeno pulito
    • cattura diretta della CO2 dall’aria
    • accumulo di energia a lunga durata
    • carburante per aerei più sostenibile
  • Ad oggi investiti un totale di 471 milioni di dollari nel suo Climate Innovation Fund – con l’obiettivo di arrivare a 1 miliardo di investimenti in 4 anni – per accelerare lo sviluppo di tecnologie per ridurre e rimuovere le emissioni, tutelare le risorse idriche e lottare contro gli sprechi
  • Microsoft lavora per aiutare clienti e partner a gestire meglio le proprie emissioni e iniziare a innestare un cambiamento significativo. Tra questi il Microsoft Cloud for Sustainability per una misurazione e gestione delle emissioni completa, integrata e automatizzata per tutte le organizzazioni che vogliono avviare un percorso verso una crescita sostenibile.

Fonte: Hdblog.it

 

Commenti