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Dall’Ue norme contro gli schemi dissolvi-utili: pagano anche gli intermediari

Dall’Ue norme contro gli schemi dissolvi-utili: pagano anche gli intermediari

L'Ue stringe le maglie contro le società che utilizzano le complesse norme tributarie internazionali per occultare i guadagni, far evaporare gli utili

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L’Ue stringe le maglie contro le società che utilizzano le complesse norme tributarie internazionali per occultare i guadagni, far evaporare gli utili e, soprattutto, non pagare le tasse. Nell’ultimo Ecofin, infatti, è stato deciso di mettere nel mirino tutti i consulenti – tributari e finanziari – che favoriscono l’aggiramento delle norme fiscali. La sanzione dunque colpirà non solo chi evade, ma anche chi – commercialisti, avvocati, agenti finanziari, sim, banche – aiuta le società a farlo attraverso complessi schemi finanziari. Il deterrente è semplice e quindi efficace. Tutti coloro che applicano o realizzano anche solo un segmento di uno schema finanziario, che sposta utili all’estero o li minimizza attraverso l’incrocio delle normative internazionali, dovranno comunicarlo al fisco. In Italia all’Agenzia delle Entrate. Le operazioni da dichiarare sono indicate e se questo non viene fatto si coinvolge automaticamente l’intermediario nell’evasione del contribuente con una sanzione sulla mancata comunicazione.

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