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Antitrust impone a Meta ripresa trattative con Siae: le canzoni tornino disponibili

Antitrust impone a Meta ripresa trattative con Siae: le canzoni tornino disponibili

Nuova entrata a gamba tesa dell’Antitrust italiano sul colosso di Mark Zuckerberg, nell’ambito della delicatissima partita sull’utilizzo di canzoni it

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Nuova entrata a gamba tesa dell’Antitrust italiano sul colosso di Mark Zuckerberg, nell’ambito della delicatissima partita sull’utilizzo di canzoni italiane nelle stories di Instagram e nei reels di Facebook. L’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha imposto a Meta la ripresa immediata delle trattative con Siae: saranno quindi di nuovo disponibili per gli utenti i contenuti musicali tutelati dalla principale collecting del mercato italiano. L’Autorità, si legge in una nota, ha deliberato di adottare misure cautelari per un presunto abuso di dipendenza economica da parte del gruppo di Mark Zuckerberg, che dovrà anche fornire tutte le informazioni necessarie nell’ambito della ripresa delle trattative. I contenuti musicali saranno disponibili previa autorizzazione di Siae. Su quest’ultimo punto, però, Menlo Park non ha ancora deciso: stando a fonti vicine al dossier, i legali di Meta starebbero vagliando il provvedimento di Agcm.

Dopo la presentazione delle memorie scritte e l’audizione delle parti, l’Autorità ha ritenuto che sussistano i presupposti per adottare le misure cautelari. Pertanto, l’Agcm ha disposto che Meta riprenda immediatamente le trattative, mantenendo un comportamento ispirato ai canoni di buona fede e correttezza e provveda a fornire tutte le informazioni necessarie onde consentire a Siae di ripristinare l’equilibrio nel rapporto commerciale con il colosso dei social media. Quindi, previa autorizzazione di Siae, Meta dovrà ripristinare la disponibilità dei contenuti musicali su Facebook e su Instagram. L’Autorità ha disposto che, in caso di disaccordo tra le parti in ordine alla quantità e alla qualità delle informazioni da fornire da parte di Meta, nominerà un fiduciario che le individui. Il soggetto fiduciario dovrà essere terzo, indipendente e in possesso di adeguata competenza tecnica.

Il presidente di Siae Salvo Nastasi si dice «molto soddisfatto. Ringrazio l’Agcm per aver accolto in pieno le nostre ragioni. Fin dal primo giorno siamo stati convinti della bontà delle nostre ragioni a difesa degli autori ed editori italiani, sempre improntate all’equità e alla trasparenza, così come chiede anche la Direttiva europea. Quanto prima vogliamo tornare a sederci al tavolo della trattativa in maniera paritaria, avendo dal colosso Meta tutte le informazioni necessarie per consentirci di ristabilire un equilibrio nell’intero rapporto commerciale. Nel frattempo ci aspettiamo il ripristino immediato sui social Meta dei contenuti tutelati da Siae. Oggi si apre oggi una nuova pagina nella storia dei rapporti tra questa grande piattaforma tecnologica e il diritto d’autore nazionale». Si fa sentire anche Meta, ovviamente: «Non condividiamo le misure cautelari adottate», dichiara un portavoce, «tuttavia accogliamo con favore l’opportunità offerta a tutte le parti coinvolte di tornare al tavolo delle trattative per raggiungere una soluzione condivisa».

Per conto del governo, parla la sottosegretaria alla Cultura, Lucia Borgonzoni: siamo al «primo passo verso una maggiore trasparenza ed equilibrio nel mercato delle piattaforme mondiali, in cui le aziende globali giocano un ruolo di grande importanza». Arrivano reazioni anche dall’industria italiana della musica. Per Fimi, associazione confindustriale delle case discografiche, la mossa dell’Agcm è «un’importante provvedimento per l’industria musicale, gli artisti e i fan di musica».

 

Fonte: Il Sole 24 Ore

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