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LinkedIn direttamente in Windows 10: come Microsoft intende integrare i due servizi

LinkedIn direttamente in Windows 10: come Microsoft intende integrare i due servizi

LinkedIn è ufficialmente parte di Microsoft. La Commissione Europea, dopo una breve indagine, ha approvato l’acquisizione, valsa 26,2 miliardi di

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LinkedIn è ufficialmente parte di Microsoft. La Commissione Europea, dopo una breve indagine, ha approvato l’acquisizione, valsa 26,2 miliardi di dollari e annunciata lo scorso giugno. Con l’intenzione di “accelerare la crescita” del social network professionale, l’amministratore delegato della società di Redmond Satya Nadella ha chiarito quali saranno le prime integrazioni con il sistema operativo desktop e mobile Windows 10.

L’intenzione è quella di proporre una piattaforma coesa che possa, da una parte, fungere da tramite per “le nuove opportunità create dall’economia digitale” e, dall’altra, adempiere ai doveri dei moderni strumenti di produttività e creatività.

In un post su LinkedIn, Nadella ha elencato gli obiettivi sul breve termine per raggiungere questo risultato e integrare i due servizi, tra cui: le notifiche di LinkedIn direttamente nell’Action Center di Windows 10; LinkedIn Learning – una serie di corsi di vario genere (presi da Lynda.com), dalla gestione di un progetto a come usare Excel – all’interno di Office 365; ampliare l’offerta editoriale delle notizie di MSN.com con articoli specifici per il mondo aziendale; la propria rete e identità di LinkedIn in Outlook e Office.

PERCHÉ MICROSOFT HA COMPRATO LINKEDIN?

Microsoft propone Windows 10, sistema operativo storicamente rivolto sia agli utenti consumer (le edizioni Home e Pro) che a quelli business (l’edizione Enterprise). Rappresentare il ponte digitale e lavorativo tra queste due utenze è un plus per Microsoft, che può così forgiare e consolidare il proprio volto di società rivolta ai professionisti che operano nel crescente mondo digitale.

Nell’ottica di Microsoft, si tratta di un’altra acquisizione mirata e coerente, diversamente da quella degli smartphone Nokia nel 2013 di cui l’azienda ancora sta assorbendo gli effetti negativi. In un’intervista rilasciata al New York Times, Nadella ha dichiarato che “vedo LinkedIn come il nostro Instagram”, con riferimento a Facebook e all’acquisizione del social network fotografico del 2012.

Un’estensione, insomma, dell’impegno di Microsoft verso la produttività e la creatività, che va oltre il suo sistema operativo e si lancia, per la prima volta, nel mondo dei social network. Diversamente dagli smartphone Lumia, che l’ex-amministratore delegato Steve Ballmer ha provato a introdurre un po’ forzatamente all’interno del portfolio aziendale, l’acquisizione di LinkedIn nasce sotto astri più positivi e con una prospettiva più promettente, in quanto si trova in linea con lo spirito e l’attuale offerta software di Microsoft, in primis Office 365.

“Accelerare la crescita” di LinkedIn, però, potrebbe essere una missione difficile anche per un colosso tecnologico e finanziario come Microsoft. Come spiegato da Emiliano Ragoni in un nostro speciale dedicato all’acquisizione, provando a rincorrere Facebook e i suoi profitti “il social network ha perso credibilità, e utenti, a ‘suon di gattini e presunti influencer’. LinkedIn quindi si è via via trasformato in una giungla aperta più o meno a tutti”. L’obiettivo dev’essere tornare a focalizzarsi sui professionisti. La spinta della Microsoft di Nadella sarà probabilmente fondamentale per raggiungere questo scopo.

it.ibtimes.com

 

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