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Elkann: “Exor avrà un futuro più globale”. E’ il momento di Alfa

Elkann: “Exor avrà un futuro più globale”. E’ il momento di Alfa

Con l’acquisto di Partner Re la holding della famiglia Agnelli punta sempre più all’internazionalizzazione, ma diventa fondamentale ridurre il debito.

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Con l’acquisto di Partner Re la holding della famiglia Agnelli punta sempre più all’internazionalizzazione, ma diventa fondamentale ridurre il debito. E’ pronto il lancio dei nuovi modelli del gruppo Fca

John-Elkann-768x384Exor nel 2015 ha posto “le basi per un futuro che porterà nei prossimi anni la società ad essere più globale, più solida e redditizia”. Così John Elkann, presidente di Exor, la holding del gruppo Agnelli, che detiene il 29,16% di Fca, nel suo discorso introduttivo all’assemblea degli azionisti che si svolge al museo storico dell’Alfa Romeo ad Arese. Elkann individua nell’investimento in PartnerRe l’evento più rilevante del 2015 per la holding della famiglia Agnelli. “Abbiamo cambiato profondamente questo gruppo e questa società per renderla più equilibrata e più funzionale agli obiettivi di lungo termine che ci prefiggiamo” ha aggiunto Elkann, sottolineando che “altri cambiamenti verranno in futuro”.  “Sono cambiate molte cose in questi 12 mesi e altri cambiamenti avverranno in futuro. Ma una cosa faremo in modo che non cambi mai: lo spirito imprenditoriale con cui Exor sceglie i propri investimenti e collabora con i responsabili delle società partecipate”.
“Soprattutto bisogna guardare sempre al futuro, antivedere l’avvenire delle nuove invenzioni, non avere paura del nuovo, cancellare dal proprio vocabolario la parola ‘impossibile’. Perché nella tecnica, nell’industria, non progredire significa retrocedere”. Elkann ha usato questa citazione di suo bisnonno il senatore Gianni Agnelli. “Oggi, nell’anniversario dei 150 anni dalla sua nascita – ha spiegato Elkann rivolto ai soci – mi sembra un messaggio importante ed incoraggiante per tutti noi, che siamo impegnati in tanti progetti per dare, con il vostro determinante sostegno, nuove e interessanti prospettive di sviluppo alla vostra società”.
Alfa Romeo, “è arrivato il suo momento”. “Per anni il marchio dell’Alfa ha aspettato l’occasione giusta per rilanciarsi sui mercati del mondo. L’occasione è arrivata”, ha affermato Elkann. “Oggi Fiat Chrysler Automobiles sta mettendo in atto una strategia mirata per riportare il marchio del Biscione in alto, grazie a una gamma di automobili straordinarie e innovative e soprattutto a un sistema di produzione che valorizza le capacità, il sapere e il talento che esistono in Italia, quella che non teme i confronti con nessuno e sa farsi rispettare e ammirare ovunque nel mondo. Siamo orgogliosi di sostenere Fca in questo bellissimo progetto e intendiamo continuare a svolgere questo ruolo per ciascuna delle nostre società”.
Exor ora deve ridurre il debito. La holding punta a diminuire il debito a circa 3 miliardi di euro nel 2017, contro i 3,7 miliardi di euro attuali. “L’indebitamento – ha spiegato Elkann – diminuirà, grazie al rimborso del fondo Black Ant per 400 milioni di euro e per altri 200 milioni di euro in seguito ai flussi di cassa e a cessioni minori. Al 2017 gran parte dell’indebitamento (2,5 miliardi di euro) sarà a lungo termine”. Per PartnerRe, costata 6,1 miliardi di dollari, “abbiamo usato le nostre risorse liquide ma abbiamo anche attinto al debito.
Il valore degli attivi Nav di Exor al 2 maggio è pari a circa 12,89 miliardi di dollari (13,35 miliardi al 31 dicembre 2015). Elkann ha detto che tra gli obiettivi c’è quello “di mantenere una struttura finanziaria prudente e un rating S&P Investment Grade” e di “generare cash flow per coprire la distribuzione dei dividendi agli azionisti”.

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