Dei 109 container caduti in mare dalla nave ZIM Kingston il 21 ottobre al largo della provincia canadese della British Columbia e dello stato america
Dei 109 container caduti in mare dalla nave ZIM Kingston il 21 ottobre al largo della provincia canadese della British Columbia e dello stato americano di Washington, solo quattro finora sono stati portati a terra.
Ciò significa che due dei quattro container con 57 tonnellate di potassio amil-xantato e biossido di tiourea al loro interno sono tuttora dispersi in mare. Gli altri due sono rimasti coinvolti nel successivo incendio a bordo.
Il proprietario della nave ha dichiarato il “general average” il 1° novembre ed è stato nominato Albatross Adjusters, con sede a Cipro, come perito per l’incidente. Gli spedizionieri con carico a bordo devono ora attendere i dettagli della perizia.
La nave, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe stata strutturalmente sana. La decisione su quando lasciare l’area della Banca di Costanza sarebbe stata presa dal comandante in consultazione con i piloti locali. La nave era diretta a nord, verso il porto di Nanaimo sulla costa orientale dell’isola di Vancouver, circa a metà della costa, per scaricare i container.
I quattro container recuperati si erano arenati sulla costa occidentale dell’isola di Vancouver e si sono aperti a causa del maltempo, rovesciando tappetini, giocattoli gonfiabili e molti frigoriferi su spicagge inaccessibili.
detriti successivamente sono apparsi in altri luoghi, tra cui Experiment Bight e Raft Cove. Dall’11 novembre la nave è rimasta a Constance Bank Anchorage, con manovrabilità limitata.
ZIM Kingston, costruita nel 2008, battente bandiera di Malta, 40.030 tonnellate di stazza lorda, è di proprietà di Balticsea Marine Inc a cura del manager Danaos Shipping Inc del Pireo, in Grecia. È iscritta allo Swedish Club (sezione del Pireo) per conto di Balticsea Marine Inc.
Fonte: Shipmag
