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Ecco il delfino robot che potrebbe prendere il posto degli animali in cattività nei parchi acquatici

Ecco il delfino robot che potrebbe prendere il posto degli animali in cattività nei parchi acquatici

Nuota nella vasca assieme ad alcune persone. Sembra uno di quei delfini pronti a saltare in un cerchio per divertire gli spettatori dei parchi acquati

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Nuota nella vasca assieme ad alcune persone. Sembra uno di quei delfini pronti a saltare in un cerchio per divertire gli spettatori dei parchi acquatici. Ma lui non è un delfino, è un robot. «Quando l’ho visto per la prima volta ho pensato che potesse essere reale», ha detto una donna che nuotava con la creatura telecomandata.

 

A realizzare questa creatura marina robotica  è stata la Edge Innovations, una società di ingegneria statunitense specializzata in ananimatronica ed effetti speciali in California spesso impiegati nei film di Hollywood.

Un progetto che è costato 26 milioni di dollari e che un giorno potrebbe intrattenere le folle nei parchi a tema, invece di costringere gli animali selvatici a vivere in cattività.

«Ci sono circa 3.000 delfini attualmente in cattività utilizzati per generare diversi miliardi di dollari solo per far vivere esperienze speciali agli spettatori.  Persone che hanno un forte interesse per conoscere quegli animali –  spiega il fondatore di Edge Innovations e CEO Walt Conti – . E quindi vogliamo usare quell’interesse e offrire modi diversi per innamorarsi del delfino».

Presso la sede centrale di Edge a Hayward, in California, il suo delfino animatronico da 250 kg e 2,5 metri con pelle realizzata in silicone per uso medico è stato il protagonista di un programma per le scuole in collaborazione con TeachKind, la divisione educativa dell’associazione animalista Peta. Lì sono stati anche realizzate le creature acquatiche usate nei film “Free Willy“, “Deep Blue Sea” e “Anaconda”.

 

«L’idea di questo pilota è davvero quella di creare una sorta di Sesame Street (programma televisivo educativo statunitense per bambini degli anni ‘70 ndr) sott’acqua – spiega Roger Holzberg, direttore creativo del programma animatronic di Edge – . Quei personaggi hanno insegnato a una generazione come percepire diversi tipi di aspetti dell’umanità in modi che non erano mai stati immaginati prima. Ed è quello che sogniamo con questo progetto».

Fonte: la Stampa

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