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A Venezia Isabelle Rome e Paola Bergamo per le donne di tutto il mondo

A Venezia Isabelle Rome e Paola Bergamo per le donne di tutto il mondo

Basta violenza di genere. Venezia, 11.04.2024 Inseriti nella cornice di una vera aula del Tribunale di Venezia, poiché si parla fondamentalmente

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Basta violenza di genere.

Venezia, 11.04.2024

Inseriti nella cornice di una vera aula del Tribunale di Venezia, poiché si parla fondamentalmente (o forse profondamente) di giustizia, ha avuto luogo un incontro misto tra passione e giurisprudenza con il nome “La Fine dell’impunità!”, ripreso, parzialmente, dal testo di Isabelle Rome, magistrata già Ministra delle Pari Opportunità del Governo di Francia e oggi Prima Presidente di Camera della Corte d’Appello di Versailles.

L’evento è stato fortemente voluto dall’amicizia che lega Isabelle Rome a Paola Bergamo, Presidente del Centro Studi MB2 Monte Bianco-Mario Bergamo – per dare un tetto all’Europa.

Paola Bergamo ha condotto e moderato l’incontro dove persone di spicco nel panorama della giustizia, a vario titolo, si sono susseguite nel raccontare le dinamiche di genere.

Tra gli ospiti, l’Avvocato penalista del Foro di Roma Gianni Di Santo ha delineato la bramosia del prevaricatore nei confronti della donna fino al volerne possedere i sentimenti. L’Avvocata Silvia Masiero, del Foro di Venezia e criminologa, ha raccontato quali possano essere gli accorgimenti da seguire per stanare o comunque riconoscere per tempo un probabile stalker. Il Dottor Luca Marini, Presidente della Sezione G.I.P del Tribunale Penale di Venezia, ha esternato le non poche difficoltà del sistema giudiziario nel gestire alcuni reati predatori a fronte dei cosiddetti “Codice Rosso”, che devono essere gestiti quasi immediatamente in sinergia con le Forze di Polizia e che, a nostro rammarico, risultano carenti di risorse nonostante il dispositivo funzioni a dovere. Il Dottor Salvatore Laganà, Presidente del Tribunale di Venezia, dopo aver aperto formalmente l’incontro, ha delineato i tratti di ciò che si sarebbe approfondito, menzionando il caso di Giulia Cecchettin e tutte quelle donne vittime di un rapporto malato.

Non sono mancate, durante tutto l’interessante incontro, le statistiche dei due paesi, la Francia e l’Italia, con il precipuo scopo di trovare, da esperienze differenti in relazione alla medesima tipologia di reato, soluzioni idonee e prospettive comuni utili alla “fine dell’impunità”. Tra i saluti, resi da parte di Paola Bergamo, un attenzione al progetto genovese “LaPortaRossa.it”.

di
OR-4

a cura di Mauro J. Barbieri

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