HomePolitica Italiana

ITA: si parte con 2.800 dipendenti, possibili 5.750 al 2025

Oggi, mercoledì 25 agosto, incontro con i Sindacati

ITA: si parte con 2.800 dipendenti, possibili 5.750 al 2025

Italia Trasporto Aereo (ITA) ha convocato i sindacati per oggi, 25 agosto alle 10.30. Oggetto dell'incontro, il primo tra sindacati e compagnia, l'acq

Fincantieri: buone prospettive per il 2023
Tecnologia digitale: risorsa strategica per la sostenibilità
ITA “bonsai” non piace ai Sindacati: confermato sciopero il 24 settembre

Italia Trasporto Aereo (ITA) ha convocato i sindacati per oggi, 25 agosto alle 10.30. Oggetto dell’incontro, il primo tra sindacati e compagnia, l’acquisizione da parte di ITA del settore Aviation di Alitalia in amministrazione straordinaria. All’incontro, si legge nella convocazione firmata dal presidente di ITA Alfredo Altavilla, sono inviate le sigle di categoria dei trasporti di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, l’Usb lavoro privato, Anpac e Anpav.

La nuova compagnia che raccoglie il testimone di Alitalia avvierà le proprie attività con 2.800 dipendenti. Lo si legge nella comunicazione inviata dall’azienda ai sindacati in vista dell’avvio del confronto. L’organico “inizialmente necessario per l’avvio delle attività” è “pari, secondo il Piano industriale, a 2.800 dipendenti”, spiega ITA, che si dice “disponibile” a comporre l’organico “valutando anche le candidature all’assunzione eventualmente presentate dagli attuali dipendenti di Alitalia Sai”. Il Piano prevede poi che la società possa “successivamente incrementare l’organico iniziale”, fino al “raggiungimento del numero complessivo massimo di circa 5.750 dipendenti nel 2025″.

Sempre nella comunicazione, si legge che ITA intende applicare al proprio personale il nuovo Contratto collettivo nazionale di lavoro del trasporto aereo – parte specifica i vettori, “a condizione che il nuovo Ccnl sia rinnovato, entro e non oltre la data del 20 settembre 2021, con contenuti discontinui rispetto al passato e coerenti con le esigenze del Piano industriale”. “Il termine del 20 settembre – si spiega – è indicato al fine di consentire alla società, in mancanza di accordo, di sviluppare soluzioni regolamentari alternative”. In mancanza di accordo, infatti, si aggiunge, “ITA definirà con apposito regolamento aziendale i trattamenti transitoriamente applicabili al personale.

Fonte: Teleborsa

Commenti