HomeMercati internazionali

G7: 600 miliardi per 5G, 6G, Ict e cybersecurity

Via alla Partnership for global infrastructure. Ue e Usa metteranno sul piatto rispettivamente 300 e 200 miliardi. Focus su società digitali aperte, ma anche su 6G e sulle iniziative tecnologiche legate all’emergenza climatica

G7: 600 miliardi per 5G, 6G, Ict e cybersecurity

Sviluppo delle reti Ict globali, 5G e 6G, cybersicurezza, transizione energetica: ci sono anche questi obiettivi nell’agenda della Partnership for glo

Rapporto Clusit 2021: gli attacchi hacker crescono senza sosta
La sfida di Leonardo per la sicurezza dei dati
Aeroporti: tra smart hub e cybersecurity, accordo tra Leonardo e AdR
Sviluppo delle reti Ict globali, 5G e 6G, cybersicurezza, transizione energetica: ci sono anche questi obiettivi nell’agenda della Partnership for global infrastructure (Pgii) lanciata al G7 dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden e dagli altri leader dei paesi occidentali riuniti a Garmisch-Partenkirchen in Alta Baviera. Il G7 prevede di mettere in campo 600 miliardi di dollari entro in 2027 per le infrastrutture globali; in particolare, gli Usa mobilizzeranno 200 miliardi di dollari nei prossimi cinque anni tra prestiti a fondo perduto, finanziamenti federali e stimolo agli investimenti privati, mentre l’Europa, ha fatto sapere la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, attiveranno 300 miliardi di euro tra fonti pubbliche e private.
La partnership è una risposta alla Belt and road initiative cinese: Pechino non è stata menzionata da Biden, ma la descrizione degli intenti dei big occidentali non lascia dubbi. “I popoli del mondo vedranno il vantaggio di collaborare con le democrazie. Batteremo la concorrenza”, ha dichiarato il presidente americano.
La Pgii mobilizzerà “centinaia di miliardi di dollari per creare infrastrutture di qualità e sostenibili in tutto il mondo” – incluse supply chain integrate e resilienti – che faranno veramente la differenza nella vita delle persone, si legge nella nota della Casa Bianca.

I quattro pilastri della Partnership for global infrastructure

Il Memorandum presidenziale rilasciato da Biden per l’esecuzione del Pgii si concentra su quattro priorità che includono lo sviluppo, l’espansione e l’implementazione di reti e infrastrutture Ict per spingere la crescita economica e facilitare le “società digitali aperte”. L’intenzione è di collaborare con vendor “fidati” per fornire connettività digitale 5G e 6G, supportare l’accesso a piattaforme e servizi che dipendono da un internet aperto, interoperabile, sicuro e affidabile e da reti mobili altamente sicure.  

Altra priorità in agenda è l’azione contro la crisi climatica e per la sicurezza energetica globale: la Pgii intende investire in infrastrutture resilienti ai cambiamenti climatici, in tecnologie per nuove forme di energy e in supply chain basate su energia pulita e rifornimento responsabile delle materie prime. Questo obiettivo prevede anche di investire in infrastrutture per il trasporto a basse emissioni, in batterie per le auto elettriche, in tecnologie scalabili e innovative per siti che non hanno accesso all’energia pulita.
Gli altri due pilastri della partnership sono l’accesso a servizi di qualità per la salute delle persone e l’inclusione, tra cui l’eguaglianza di genere.

“Team Europe in campo per lo sviluppo democratico”

Le democrazie, quando lavorano insieme, rappresentano il miglior percorso verso risultati per le persone di tutto il mondo su temi come cambiamento climatico, salute, innovazione digitale”, ha detto la presidente della Commissione europea von der LeyenLa partnership dimostrerà “il potere della finanza per lo sviluppo quando riflette valori democratici, ovvero trasparenza, inclusione e sostenibilità, e quando abbraccia alti standard per i lavoratori e l’ambiente, e mette in moto il settore privato”.

La presidente von der Leyen ha anche ricordato che l‘Europa ha lanciato l’anno scorso l’Ue Global Gateway, “la risposta europea alla necessità di investimenti mondiali”. E che ora sarà posto sotto l’ombrello della Pgii.

“Questo è l’approccio del Team Europe”, ha affermato von der Leyen, “e ai 200 miliardi di dollari appena annunciati dal presidente degli Stati Uniti il Team Europe risponde mobilizzando 300 miliardi di euro al 2027, da fonti sia pubbliche che private. Sono 300 miliardi per le infrastrutture di qualità sostenibili e anche per l’infrastruttura per la sanità. Investimenti trasparenti e che migliorano la vita di tutti i giorni e portano benefici reali alle persone”.

Fonte: Corrierecomunicazione.it

Commenti