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Mercati oggi turbati: Asia e petrolio giù, rendimenti in corsa

I mercati oggi imboccano la strada del ribasso, con l’Asia in perdita e il tonfo del petrolio. Corrono solo i rendimenti, che continuano ad attirare l’attenzione.

Mercati oggi turbati: Asia e petrolio giù, rendimenti in corsa

Mercati oggi: le azioni asiatiche scivolano, spinte al ribasso anche da un nuovo picco nei rendimenti obbligazionari globali. Gli indici sono stati

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Mercati oggi: le azioni asiatiche scivolano, spinte al ribasso anche da un nuovo picco nei rendimenti obbligazionari globali.

Gli indici sono stati turbati anche dalla decisione della Bank of Japan di ampliare leggermente la fascia obiettivo per i rendimenti a 10 anni e di modificare i suoi acquisti di asset. Il Nikkei è crollato.

Gli investitori sembrano ancora in pausa di riflessione dopo le decisioni Fed e le parole rassicuranti di Powell. Che succede oggi nei mercati?

Mercati oggi: l’Asia cade insieme al petrolio
I mercati dell’Asia-Pacifico hanno inaugurato gli scambi al ribasso, con il sentiment degli investitori diventato cauto anche a seguito di una svendita notturna negli Stati Uniti.

La decisione della Bank of Japan di limitare gli acquisti ai soli ETF collegati a TOPIX ha fatto scendere il Nikkei dell’1,6%, mentre la Corea del Sud ha perso l’1%. L’indice più ampio di MSCI di azioni Asia-Pacifico al di fuori del Giappone è seguito con un calo dell’1,5%.

Le blue chip cinesi perdono l’1,9%, forse innervosite da un clima non disteso tra cinesi e statunitensi ai primi colloqui di persona dell’era Biden.

I futures Nasdaq sono rimasti invariati, dopo un brusco calo del 3% durante la notte, mentre i futures S&P 500 hanno guadagnato lo 0,1%. I futures europei hanno seguito il ribasso notturno con l’EUROSTOXX 50 a – 0,8% e i futures FTSE a -0,6%.

In evidenza, per la portata del tonfo, il petrolio: durante la notte i future sul greggio Brent sono crollati del 7%. La ritirata dell’oro nero ha spazzato via quattro settimane di guadagni in una sola seduta tra le preoccupazioni che la domanda mondiale non avrebbe soddisfatto le aspettative elevate.

Intanto, i Treasury a 10 anni USA sono aumentati al massimo dall’inizio del 2020 all’1,754%. Se sostenuta, questa sarebbe la settima settimana consecutiva di aumenti per un valore di 64 punti base in totale.

Fonte: www.money.it

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