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Ferrero introduce lo smartworking, un giorno a settimana si lavora da casa

Ferrero introduce lo smartworking, un giorno a settimana si lavora da casa

Il progetto coinvolgerà 100 dipendenti di tre società del gruppo. La cioccolata è pura gioia per i palati dei consumatori e per la vita priva

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Il progetto coinvolgerà 100 dipendenti di tre società del gruppo.

La cioccolata è pura gioia per i palati dei consumatori e per la vita privata dei dipendenti della Ferrero: per questi ultimi parte lo smartworking, la modalità flessibile di lavoro subordinato che permetterà di svolgere le proprie mansioni una volta a settimana da casa o comunque da remoto, in base alle preferenze di ciascuno.

In accordo con le sigle sindacali, il progetto sarà inizialmente dedicato a 100 dipendenti di tre società albesi: Ferrero Commerciale Italia, Ferrero Technical Services e Soremartec Italia. “Crediamo fortemente -spiega l’azienda in un comunicato- in questo progetto. Si tratta di un ulteriore passo verso una forma di lavoro più flessibile e moderna basata principalmente sulla fiducia, dando ai dipendenti maggiore autonomia e responsabilità e contribuendo a un maggior equilibrio tra vita privata e vita lavorativa”.

La multinazionale italiana, quasi settantunenne, nasce ad Alba dall’idea di Pietro Ferrero. È della Ferrero International SA che ha sede a Findel di Sandweiler in Lussemburgo.

Il Gruppo, di cui Giovanni Ferrero è l’attuale amministratore delegato, ha chiuso ad agosto dello scorso anno con un fatturato di 10,3 miliardi di euro, in crescita del +8,2% rispetto al periodo precedente (9,5 miliardi di euro). È inoltre una delle società più desiderate in Italia da molti aspiranti lavoratori e professionisti.

“Riteniamo -continua- che offrire l’opportunità di un viaggio in meno alla settimana sia senza dubbio un vantaggio per tutti, in termini di costi individuali di spostamento e di tempo risparmiato, ma in futuro anche in termini di tutela per l’ambiente.

 

 

 

wired.it

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