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Leonardo: rialzo in Borsa, fusione con Rada Electronics Industries Ltd

La controllata americana Leonardo Drs firma un accordo vincolante con il gruppo israeliano della Difesa e trova la strada dell’Ipo – Profumo: “Ci sono ancora margini di crescita”

Leonardo: rialzo in Borsa, fusione con Rada Electronics Industries Ltd

Leonardo strappa a Piazza Affari: +6% a metà mattina, per distacco il miglior rialzo del Ftse Mib, che negli stessi minuti viaggia in positivo dello 0

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Leonardo strappa a Piazza Affari: +6% a metà mattina, per distacco il miglior rialzo del Ftse Mib, che negli stessi minuti viaggia in positivo dello 0,9%. A innescare l’ondata di acquisti è stata la notizia che la controllata statunitense del gruppo, Leonardo Drs, ha firmato un accordo di fusione con Rada Electronic Industries Ltd, azienda fornitrice di radar tattici militari, un settore in forte crescita soprattutto per la protezione delle infrastrutture, la sorveglianza delle frontiere e le applicazioni contro i droni. L’accordo apre le porte alla quotazione a Wall Street e a Tel Aviv.

I termini dell’operazione

Per effetto della fusione – informa una nota – Leonardo Drs acquisirà il 100% del capitale sociale di Rada in cambio dell’assegnazione a favore degli attuali azionisti di Rada del 19,5% circa nella Leonardo Drs, di cui Leonardo, tramite la propria controllata statunitense Leonardo Holding, continuerà a possedere l’80,5%. L’operazione è soggetta all’approvazione degli azionisti di Rada e necessita di alcuni nullaosta regolamentari.
In base ai calcoli del broker, l’operazione valuta Drs circa 2,3 miliardi di euro (o circa 10 volte il suo Ebitda al 2022). Al momento, il comunicato stampa dell’operazione “non menziona le possibili sinergie”, che “potrebbero essere considerevoli”, proseguono gli analisti.

Nel marzo 2021, Leonardo aveva cercato di raccogliere circa 700 milioni di dollari vendendo il 22% della sua partecipazione in Drs a 20/22 dollari per azione, ma poi aveva deciso di rinviare l’Ipo, “adducendo come motivazione condizioni di mercato avverse”. Oggi, però, la valutazione implicita di Drs “è inferiore a quella ipotizzata un anno fa, pari a 3,2 miliardi di dollari”.

Tirando le somme, scrivono da Akros, “riteniamo la notizia interessante dal punto di vista strategico” e “le dimensioni della società target sono piuttosto ridotte“. Gli analisti giudicano positivo che “l’operazione non sia in contanti”, con un valore implicito di Drs-Rada (100%) pari “a circa il 50% dell’attuale capitalizzazione di mercato di Leonardo”.

Fonte: Firstonline.ie

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