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Energia dalla sabbia, in Sicilia l’innovativo impianto

Energia dalla sabbia, in Sicilia l’innovativo impianto

A pochi km da Milazzo è stata installata una nuova centrale termosolare Stem che funziona grazie ad un componente nuovo, naturale, e sopratutto non in

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impianto Stem San Filippo del MelaA pochi km da Milazzo è stata installata una nuova centrale termosolare Stem che funziona grazie ad un componente nuovo, naturale, e sopratutto non inquinante come l’olio minerale o i sali fusi che normalmente vengono utilizzati negli impianti solari termodinamici. E’ la sabbia.

Siamo in provincia di Messina, San Filippo del Mela, dove A2A è impegnata nella riconversione della vecchia centrale termoelettrica da 960 MW in un polo d’eccellenza basato sulle rinnovabili. E’ proprio qui che Magaldi Group ha installato lanuova centrale termosolare Stem che funziona grazie ad un componente del tutto naturale come la sabbia. Negli impianti solari termodinamici “classici” i raggi solari concentrati dagli specchi riscaldano un fluido in grado di mantenere il calore anche senza la presenza della luce solare. In questo modo l’impianto produce vapore surriscaldato che fa girare le turbine che generano corrente elettrica. L’inconveniente è che i fluidi utilizzati, un particolare olio minerale oppure i sali fusi, sono molto inquinanti.

Da diversi anni Magaldi Group, in collaborazione con il Cnr e l’Università di Napoli, sta sperimentando soluzioni alternative che prevedono l’impiego di sostanze ecocompatibili. Stem è il risultato della sperimentazione che prevede l’utilizzo di sabbia al posto dei più inquinanti e pericolosi fluidi termodinamici. La centrale è composta da un campo di specchi di circa 5 mila metri quadri, da un riflettore coperto di alluminio che riceve i raggi dagli specchi e li riflette a sua volta verso il contenitore di sabbia. Grazie alla doppia riflessione, la sabbia viene scaldata a circa 650 gradi e con particolari accorgimenti si comporta come un fluido, scambia il proprio calore e surriscalda il vapore che fa muovere le turbine. Il tutto senza nessun rischio per l’ambiente visto che non viene utilizzata nessuna sostanza pericolosa.L’impianto siciliano è in grado di fornire energia a circa 1.500 abitazioni edabbatte l’emissione in atmosfera di 890 tonnellate/anno di Co2. Essendo un impianto modulabile è possibile affiancarne più di uno, soddisfacendo esigenze energetiche maggiore.

 

fonte  alternativasostenibile.it

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